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Tre impiegate della filiale di Campogalliano, vicino a Modena, sono state licenziate «con un blitz dell'amministratore delegato» senza preavviso. La situazione è stata denunciata dal sindacato Filt-Cgil, che ha ricordato che l'azienda, di proprietà di Livio Ambrogio, opera nel settore dei trasporti intermodali con 115 dipendenti e un fatturato intorno ai 95 milioni di euro.
La storia si è svolta nella riunione di chiusura del mese, in cui l'amministratore delegato ha letto una lettera di licenziamento a tre donne, tra le quali una era incinta. La lettera aveva stabilito che il contratto sarebbe stato rescisso «con effetto immediato» per «cessazione dell'unità operativa». La situazione è stata oggetto di forte opposizione da parte del sindacato, che ha denunciato la mancanza di preavviso e della rispetto dei diritti degli lavoratori.
Livio Ambrogio, titolare dell'azienda, aveva ammesso che non sapevano che una delle donne fosse incinta, ma aveva promesso di reintegrarla. Tuttavia, il sindacato ha sottolineato che la crisi economica e la mancanza di liquidità rendono difficile per l'azienda mantenere tutti i dipendenti.
La situazione è stata descritta come «nerissima» da Ambrogio, che aveva ammesso che l'azienda è «prima di tutto». La crisi economica e la mancanza di liquidità rendono difficile per le aziende come Ambrogio Trasporti mantenere tutti i dipendenti.
La storia si è svolta nella riunione di chiusura del mese, in cui l'amministratore delegato ha letto una lettera di licenziamento a tre donne, tra le quali una era incinta. La lettera aveva stabilito che il contratto sarebbe stato rescisso «con effetto immediato» per «cessazione dell'unità operativa». La situazione è stata oggetto di forte opposizione da parte del sindacato, che ha denunciato la mancanza di preavviso e della rispetto dei diritti degli lavoratori.
Livio Ambrogio, titolare dell'azienda, aveva ammesso che non sapevano che una delle donne fosse incinta, ma aveva promesso di reintegrarla. Tuttavia, il sindacato ha sottolineato che la crisi economica e la mancanza di liquidità rendono difficile per l'azienda mantenere tutti i dipendenti.
La situazione è stata descritta come «nerissima» da Ambrogio, che aveva ammesso che l'azienda è «prima di tutto». La crisi economica e la mancanza di liquidità rendono difficile per le aziende come Ambrogio Trasporti mantenere tutti i dipendenti.