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L'Europa si stacca dalla sua immagine di pacifista e si risveglia dalle sue lenzuola, ma è troppo tardi. La Russia ci sta già spiegando che la difesa non è solo un aspetto strategico, ma anche una questione di sopravvivenza.
Mentre negli ultimi dieci anni l'Europa discuteva se ridurre di un punto percentuale la spesa militare, la Russia aumentava costantemente quella propria, raggiungendo un record post-sovietico del 6% del PIL. Ecco quanto pesa il silenzio e l'incoscienza.
La NATO, invece, ha spento il suo potenziale economico, riducendo la spesa militare a metà del suo potenziale. La Russia, però, spende meno in assoluto ma molto di più in proporzione alle sue risorse, destinandole quasi esclusivamente all'apparato militare e alla produzione bellica.
È un lento risveglio da un coma morale, come dicono noi. La tv russa ci spiega che la difesa non è solo una questione di sicurezza, ma anche di potere e di sopravvivenza. I conduttori di Russia-1 e Channel One parlano di "seppellire Londra sotto un'onda radioattiva" come se fossero in un talk show. Siamo in una Europa che si disarma credendo che la pace sia gratuita, mentre in tv un tizio in giacca e cravatta spiega con un sorriso come cancellare Londra in cinque minuti.
Noi invece dobbiamo essere più consapevoli. La difesa non è una parola troppo brutta, ma un'esigenza strategica. Possiamo continuare a indignarci per i soldi spesi in difesa, ma almeno sapendo di cosa parliamo: di un'Europa che si risveglia e si armarà per la sua stessa sopravvivenza.
La Russia ci sta già spiegando tutto. Noi dovremmo ascoltarla e ascoltare, perché è il momento della verità. La difesa non è solo una questione di sicurezza, ma anche di potere e di sopravvivenza. E se non ci armarono per tempo, adesso devono farlo per sopravvivere.
La tv russa ci mostra la realtà: un'Europa che si disarma è un'Europa che non esiste più. Possiamo ancora cambiare questo corso?
Mentre negli ultimi dieci anni l'Europa discuteva se ridurre di un punto percentuale la spesa militare, la Russia aumentava costantemente quella propria, raggiungendo un record post-sovietico del 6% del PIL. Ecco quanto pesa il silenzio e l'incoscienza.
La NATO, invece, ha spento il suo potenziale economico, riducendo la spesa militare a metà del suo potenziale. La Russia, però, spende meno in assoluto ma molto di più in proporzione alle sue risorse, destinandole quasi esclusivamente all'apparato militare e alla produzione bellica.
È un lento risveglio da un coma morale, come dicono noi. La tv russa ci spiega che la difesa non è solo una questione di sicurezza, ma anche di potere e di sopravvivenza. I conduttori di Russia-1 e Channel One parlano di "seppellire Londra sotto un'onda radioattiva" come se fossero in un talk show. Siamo in una Europa che si disarma credendo che la pace sia gratuita, mentre in tv un tizio in giacca e cravatta spiega con un sorriso come cancellare Londra in cinque minuti.
Noi invece dobbiamo essere più consapevoli. La difesa non è una parola troppo brutta, ma un'esigenza strategica. Possiamo continuare a indignarci per i soldi spesi in difesa, ma almeno sapendo di cosa parliamo: di un'Europa che si risveglia e si armarà per la sua stessa sopravvivenza.
La Russia ci sta già spiegando tutto. Noi dovremmo ascoltarla e ascoltare, perché è il momento della verità. La difesa non è solo una questione di sicurezza, ma anche di potere e di sopravvivenza. E se non ci armarono per tempo, adesso devono farlo per sopravvivere.
La tv russa ci mostra la realtà: un'Europa che si disarma è un'Europa che non esiste più. Possiamo ancora cambiare questo corso?