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L'attacco di Ignazio La Russa al segretario del Consiglio supremo di Difesa, Francesco Saverio Garofani, ha destato sorpresa anche al Quirinale. Il presidente del Senato ha riaperto un caso chiuso, quello delle dimissioni di Garofani, che già aveva espresso solidarietà al Presidente Mattarella. L'uscita di La Russa non è stata accolta con favore dal premier Giorgia Meloni, che si era rivolto direttamente alla presidenza della Repubblica per chiarire la questione.
La tensione si è improvvisamente rialzata a seguito delle parole di La Russa, che ha detto che Garofani potrebbe essere troppo "imbarazzato" nel suo ruolo come segretario del Consiglio supremo di Difesa. Queste affermazioni hanno destato sorpresa e hanno fatto sentire che La Russa stia cercando di indebolire il Presidente Mattarella.
Maurizio Gasparri, capogruppo dei senatori forzisti al Senato, ha commentato che La Russa "ha riaperto il caso e l'ha richiuso". Il quotidiano Verità non smette di attaccare Garofani, considerandolo un elemento di debolezza del Consiglio supremo di Difesa. Massimo De Manzoni, vicedirettore del giornale, ha detto che Garofani "si stava muovendo dietro le quinte per promuovere un'alternativa" al Consiglio supremo di Difesa.
L'opposizione cresce la convinzione che La Russa sta cercando la delegittimazione del Presidente della Repubblica. Angelo Bonelli di Avs spiega: "Le parole di La Russa rappresentano un attacco e una pressione indebita nei confronti del Quirinale. La destra ha come obiettivo la delegittimazione del presidente della Repubblica".
La situazione è complessa e sembra che non ci sia un chiaro vincente in questo gioco politico. Il caso Garofani sembra essere ancora aperto, anche se il presidente Mattarella era pronto a considerarlo chiuso. La questione rimane aperta, e si aspetta che le tensioni aumentino ulteriormente.
La tensione si è improvvisamente rialzata a seguito delle parole di La Russa, che ha detto che Garofani potrebbe essere troppo "imbarazzato" nel suo ruolo come segretario del Consiglio supremo di Difesa. Queste affermazioni hanno destato sorpresa e hanno fatto sentire che La Russa stia cercando di indebolire il Presidente Mattarella.
Maurizio Gasparri, capogruppo dei senatori forzisti al Senato, ha commentato che La Russa "ha riaperto il caso e l'ha richiuso". Il quotidiano Verità non smette di attaccare Garofani, considerandolo un elemento di debolezza del Consiglio supremo di Difesa. Massimo De Manzoni, vicedirettore del giornale, ha detto che Garofani "si stava muovendo dietro le quinte per promuovere un'alternativa" al Consiglio supremo di Difesa.
L'opposizione cresce la convinzione che La Russa sta cercando la delegittimazione del Presidente della Repubblica. Angelo Bonelli di Avs spiega: "Le parole di La Russa rappresentano un attacco e una pressione indebita nei confronti del Quirinale. La destra ha come obiettivo la delegittimazione del presidente della Repubblica".
La situazione è complessa e sembra che non ci sia un chiaro vincente in questo gioco politico. Il caso Garofani sembra essere ancora aperto, anche se il presidente Mattarella era pronto a considerarlo chiuso. La questione rimane aperta, e si aspetta che le tensioni aumentino ulteriormente.