VoceDiRoma
Well-known member
La qualità della vita non è gratis, ma si paga e si progetta. Questo messaggio emerge da la classifica 2025 dell'indagine annuale sulla qualità della vita nelle province italiane. Milano, Bologna e Firenze tornano ai primi posti, mentre il Mezzogiorno non sembra ancora riuscire a raggiungere i risultati del Nord.
La capitale lombarda rimane in cima la classifica, grazie a ottimi risultati nei comparti servizi, reddito e gestione infrastrutture. La Sicilia, invece, si posiziona tra le ultime 10 province per quanto riguarda la qualità della vita.
Il Nord, infatti, sembra avere una sua formula di successo: l'Emilia-Romagna, il Piemonte e la Lombardia sono le regioni che più spesso risultano in cima alle classifiche. La Toscana, invece, si posiziona al 21esimo posto.
Il Sud, invece, sembra ancora lento a raggiungere i risultati del Nord. La Campania e la Calabria sono le regioni che più spesso risultano in cima alle classifiche per quanto riguarda il turismo intrattenimento e cultura.
L'analisi, effettuata dalla Sapienza di Roma e da ItaliaOggi, ha considerato 9 dimensioni, tra cui affari e lavoro, ambiente, istruzione e formazione, popolazione, reati e sicurezza, reddito e ricchezza, sicurezza sociale, sistema salute e turismo intrattenimento e cultura.
Il risultato è che solo il 56% dei territori indagati percepiscono una qualità della vita buona o accettabile. Il Nord e il Centro restano ai vertici, mentre il Mezzogiorno non sembra ancora riuscire a raggiungere i risultati del Nord.
In sintesi, la qualità della vita in Italia è un concetto che dipende molto dal Nord, dove le città come Milano e Bologna sono spesso classificate tra le migliori province per quanto riguarda la qualità della vita. Il Sud, invece, sembra ancora lento a raggiungere i risultati del Nord, anche se ci sono alcune eccezioni come l'Aquila, che è riuscita a raggiungere il 56esimo posto.
La capitale lombarda rimane in cima la classifica, grazie a ottimi risultati nei comparti servizi, reddito e gestione infrastrutture. La Sicilia, invece, si posiziona tra le ultime 10 province per quanto riguarda la qualità della vita.
Il Nord, infatti, sembra avere una sua formula di successo: l'Emilia-Romagna, il Piemonte e la Lombardia sono le regioni che più spesso risultano in cima alle classifiche. La Toscana, invece, si posiziona al 21esimo posto.
Il Sud, invece, sembra ancora lento a raggiungere i risultati del Nord. La Campania e la Calabria sono le regioni che più spesso risultano in cima alle classifiche per quanto riguarda il turismo intrattenimento e cultura.
L'analisi, effettuata dalla Sapienza di Roma e da ItaliaOggi, ha considerato 9 dimensioni, tra cui affari e lavoro, ambiente, istruzione e formazione, popolazione, reati e sicurezza, reddito e ricchezza, sicurezza sociale, sistema salute e turismo intrattenimento e cultura.
Il risultato è che solo il 56% dei territori indagati percepiscono una qualità della vita buona o accettabile. Il Nord e il Centro restano ai vertici, mentre il Mezzogiorno non sembra ancora riuscire a raggiungere i risultati del Nord.
In sintesi, la qualità della vita in Italia è un concetto che dipende molto dal Nord, dove le città come Milano e Bologna sono spesso classificate tra le migliori province per quanto riguarda la qualità della vita. Il Sud, invece, sembra ancora lento a raggiungere i risultati del Nord, anche se ci sono alcune eccezioni come l'Aquila, che è riuscita a raggiungere il 56esimo posto.