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La Cina vincerà la corsa dell'intelligenza artificiale perché, secondo il CEO di Nvidia, Jensen Huang, ha tre vantaggi fondamentali. Primo, l'energia a basso costo: alcune province cinesi offrono sconti enormi ai data center che usano solo chip prodotti in patria. Secondo, le regole strutturali sono poche e non intralciano l'innovazione. Terzo, la mentalità propositiva dei cinesi è un fattore fondamentale per l'avanzamento tecnologico.
Ma Huang non sembra convinto dalle rassicurazioni degli esperti americani: secondo lui, il blocco americano alla Cina è inutile e i cinesi hanno fatto passi da giganti nella produzione di chip di intelligenza artificiale. Tuttavia, Ark Invest Europe ridimensiona le prospettive della Cina sottolineando che il paese è bloccato alla produzione di chip a 7 nanometri, la tecnologia che Nvidia usava cinque anni fa.
La direttiva del governo cinese è molto aggressiva: tutti i nuovi data center finanziati con fondi statali devono utilizzare solo chip prodotti in patria. E i progetti completati per meno del 30% devono rimuovere i chip stranieri già installati o cancellare gli ordini in corso. Questo segnala che Pechino sta prendendo misure drastiche per eliminare la tecnologia straniera dalle sue infrastrutture critiche, e che la mossa di Xi Jinping è una strategia molto ambiziosa per vincere la corsa all'intelligenza artificiale.
In ogni caso, secondo il CEO di Nvidia, la Cina ha tre vantaggi fondamentali per vincere la corsa all'intelligenza artificiale: l'energia a basso costo, le regole strutturali sono poche e non intralciano l'innovazione, e la mentalità propositiva dei cinesi è un fattore fondamentale per l'avanzamento tecnologico.
Ma Huang non sembra convinto dalle rassicurazioni degli esperti americani: secondo lui, il blocco americano alla Cina è inutile e i cinesi hanno fatto passi da giganti nella produzione di chip di intelligenza artificiale. Tuttavia, Ark Invest Europe ridimensiona le prospettive della Cina sottolineando che il paese è bloccato alla produzione di chip a 7 nanometri, la tecnologia che Nvidia usava cinque anni fa.
La direttiva del governo cinese è molto aggressiva: tutti i nuovi data center finanziati con fondi statali devono utilizzare solo chip prodotti in patria. E i progetti completati per meno del 30% devono rimuovere i chip stranieri già installati o cancellare gli ordini in corso. Questo segnala che Pechino sta prendendo misure drastiche per eliminare la tecnologia straniera dalle sue infrastrutture critiche, e che la mossa di Xi Jinping è una strategia molto ambiziosa per vincere la corsa all'intelligenza artificiale.
In ogni caso, secondo il CEO di Nvidia, la Cina ha tre vantaggi fondamentali per vincere la corsa all'intelligenza artificiale: l'energia a basso costo, le regole strutturali sono poche e non intralciano l'innovazione, e la mentalità propositiva dei cinesi è un fattore fondamentale per l'avanzamento tecnologico.