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"La mia vita senza vista, ma con il mio cane guida Pancake". Vanessa Casu, cantautrice e kickboxer professionista, è diventata cieca a seguito di una malattia degenerativa. Ora, con la sua cagnolona d'assistenza Pancake, si batte per cambiare il paradigma sulla assistenza ai cani guida. La trentenne romana racconta che prima di diventare cieca le guardava tutto il mondo "con i suoi occhi", ma adesso legge la realtà attraverso gli altri sensi.
Il suo cane guida Pancake è arrivato nel 2021, dopo una lunga attesa. Vanessa racconta che ha iniziato a pensare di avere un cane guida da due anni prima, quando si è vista costretta a vivere con la malattia degenerativa che le ha causato la cecità. "Ho fatto domanda nel 2019, ma lui è arrivato solo a novembre del 2021" racconta.
Pancake è stata scelta dalla famiglia di Vanessa perché era una cucciola di laboratorio, ma per riuscire ad entrare nella sua vita e diventare un cane guida vera deve passare attraverso un lungo addestramento. "Il nodo è nell'addestramento" spiega la trentenne romana. "È costoso ed è eseguito solo da cinque scuole abilitate in tutto il paese".
Vanessa racconta che Pancake non è solo un cane guida, ma anche una sua figlia. "La percepisco come una figlia, una parte di me" spiega. Il suo cane guida si distingue in modo diverso rispetto a quelli dei ciechi che conosce: attraverso rumori, odori e soprattutto al suo labrador. Vanessa racconta che la sua vita è più bella di tante altre ritenute "normali".
Il suo cane guida Pancake è arrivato nel 2021, dopo una lunga attesa. Vanessa racconta che ha iniziato a pensare di avere un cane guida da due anni prima, quando si è vista costretta a vivere con la malattia degenerativa che le ha causato la cecità. "Ho fatto domanda nel 2019, ma lui è arrivato solo a novembre del 2021" racconta.
Pancake è stata scelta dalla famiglia di Vanessa perché era una cucciola di laboratorio, ma per riuscire ad entrare nella sua vita e diventare un cane guida vera deve passare attraverso un lungo addestramento. "Il nodo è nell'addestramento" spiega la trentenne romana. "È costoso ed è eseguito solo da cinque scuole abilitate in tutto il paese".
Vanessa racconta che Pancake non è solo un cane guida, ma anche una sua figlia. "La percepisco come una figlia, una parte di me" spiega. Il suo cane guida si distingue in modo diverso rispetto a quelli dei ciechi che conosce: attraverso rumori, odori e soprattutto al suo labrador. Vanessa racconta che la sua vita è più bella di tante altre ritenute "normali".