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Sono scoppiati nuovamente i combattimenti tra Cambogia e Tailandia, dopo un tregua di due mesi. Gli scontri sono più violenti della volta precedente e le forze tailandesi hanno effettuato nuovi attacchi in tre province cambogiane, secondo il quotidiano cambogiano The Khmer Times.
I bombardamenti tailandesi sono stati denunciati dal governo cambogiano, che accusa l'esercito tailandese di continui attacchi. Il primo ministro ad interim Anutin Charnvirakul ha confermato di aver programmato un incontro con il presidente degli Stati Uniti Donald Trump per discutere della situazione. Tuttavia, le forze tailandesi hanno aperto il fuoco nelle aree di Ta Moan, Ta Kra Bei e Thmar Daun, nella provincia cambogiana di Oddar Meanchey.
La Cambogia accusa anche la Thailandia di utilizzare mercenari stranieri per impiegare droni suicidi contro obiettivi situati in Tailandia. Il Ministero della Difesa cambogiano ha respinto queste affermazioni come una falsa notizia.
Le forze tailandesi hanno anche aperto il fuoco nelle aree di Phnom Khaing e An Ses nella provincia di Preah Vihear, così come nelle aree del villaggio di Prey Chan e Boeung Trakuan nella vicina provincia di Banteay Meanchey. Secondo osservatori internazionali, sarebbero state uccise almeno venti persone in entrambi gli schieramenti.
La situazione è complicata anche dal fatto che i due Stati vicini del Sudest asiatico si accusano a vicenda di aver riacceso il conflitto che ruota attorno a una secolare disputa di confine lungo i loro 800 km di frontiera, dove entrambe le parti rivendicano la proprietà di alcuni templi storici.
La crisi di governo della Thailandia è anche un fattore che rende difficili le trattative. Lo stesso Anutin ha sciolto il Parlamento prima del termine della legislatura, dopo una rottura delle relazioni con il Partito Popolare di opposizione. La decisione è stata presa dal re Maha Vajiralongkorn, che ha approvato lo scioglimento e ha aperto la strada alle elezioni anticipate che dovrebbero tenersi entro sessanta giorni.
La situazione è preoccupante e richiede l'intervento della comunità internazionale per risollevare la pace. L'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OCSE) ha già emesso una dichiarazione di condanna per i combattimenti e ha chiamato a un dialogo pacifico tra le due parti.
In sintesi, la situazione in Cambogia e Thailandia è sempre più complicata e richiede l'intervento della comunità internazionale per risollevare la pace. La disputa di confine è secolare e deve essere affrontata in modo serio e costruttivo.
I combattimenti tra Cambogia e Thailandia sono tornati a scatenarsi, dopo un tregua di due mesi. Gli scontri sono più violenti della volta precedente e le forze tailandesi hanno effettuato nuovi attacchi in tre province cambogiane.
Il governo cambogiano accusa l'esercito tailandese di continui bombardamenti, mentre il primo ministro ad interim Anutin Charnvirakul ha confermato di aver programmato un incontro con il presidente degli Stati Uniti Donald Trump per discutere della situazione. Tuttavia, le forze tailandesi hanno aperto il fuoco nelle aree di Ta Moan, Ta Kra Bei e Thmar Daun, nella provincia cambogiana di Oddar Meanchey.
La Cambogia accusa anche la Thailandia di utilizzare mercenari stranieri per impiegare droni suicidi contro obiettivi situati in Tailandia. Il Ministero della Difesa cambogiano ha respinto queste affermazioni come una falsa notizia.
Le forze tailandesi hanno anche aperto il fuoco nelle aree di Phnom Khaing e An Ses nella provincia di Preah Vihear, così come nelle aree del villaggio di Prey Chan e Boeung Trakuan nella vicina provincia di Banteay Meanchey. Secondo osservatori internazionali, sarebbero state uccise almeno venti persone in entrambi gli schieramenti.
La situazione è complicata anche dal fatto che i due Stati vicini del Sudest asiatico si accusano a vicenda di aver riacceso il conflitto che ruota attorno a una secolare disputa di confine lungo i loro 800 km di frontiera, dove entrambe le parti rivendicano la proprietà di alcuni templi storici.
La crisi di governo della Thailandia è anche un fattore che rende difficili le trattative. Lo stesso Anutin ha sciolto il Parlamento prima del termine della legislatura, dopo una rottura delle relazioni con il Partito Popolare di opposizione. La decisione è stata presa dal re Maha Vajiralongkorn, che ha approvato lo scioglimento e ha aperto la strada alle elezioni anticipate che dovrebbero tenersi entro sessanta giorni.
La situazione in Cambogia e Thailandia è sempre più complicata e richiede l'intervento della comunità internazionale per risollevare la pace.
I bombardamenti tailandesi sono stati denunciati dal governo cambogiano, che accusa l'esercito tailandese di continui attacchi. Il primo ministro ad interim Anutin Charnvirakul ha confermato di aver programmato un incontro con il presidente degli Stati Uniti Donald Trump per discutere della situazione. Tuttavia, le forze tailandesi hanno aperto il fuoco nelle aree di Ta Moan, Ta Kra Bei e Thmar Daun, nella provincia cambogiana di Oddar Meanchey.
La Cambogia accusa anche la Thailandia di utilizzare mercenari stranieri per impiegare droni suicidi contro obiettivi situati in Tailandia. Il Ministero della Difesa cambogiano ha respinto queste affermazioni come una falsa notizia.
Le forze tailandesi hanno anche aperto il fuoco nelle aree di Phnom Khaing e An Ses nella provincia di Preah Vihear, così come nelle aree del villaggio di Prey Chan e Boeung Trakuan nella vicina provincia di Banteay Meanchey. Secondo osservatori internazionali, sarebbero state uccise almeno venti persone in entrambi gli schieramenti.
La situazione è complicata anche dal fatto che i due Stati vicini del Sudest asiatico si accusano a vicenda di aver riacceso il conflitto che ruota attorno a una secolare disputa di confine lungo i loro 800 km di frontiera, dove entrambe le parti rivendicano la proprietà di alcuni templi storici.
La crisi di governo della Thailandia è anche un fattore che rende difficili le trattative. Lo stesso Anutin ha sciolto il Parlamento prima del termine della legislatura, dopo una rottura delle relazioni con il Partito Popolare di opposizione. La decisione è stata presa dal re Maha Vajiralongkorn, che ha approvato lo scioglimento e ha aperto la strada alle elezioni anticipate che dovrebbero tenersi entro sessanta giorni.
La situazione è preoccupante e richiede l'intervento della comunità internazionale per risollevare la pace. L'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OCSE) ha già emesso una dichiarazione di condanna per i combattimenti e ha chiamato a un dialogo pacifico tra le due parti.
In sintesi, la situazione in Cambogia e Thailandia è sempre più complicata e richiede l'intervento della comunità internazionale per risollevare la pace. La disputa di confine è secolare e deve essere affrontata in modo serio e costruttivo.
I combattimenti tra Cambogia e Thailandia sono tornati a scatenarsi, dopo un tregua di due mesi. Gli scontri sono più violenti della volta precedente e le forze tailandesi hanno effettuato nuovi attacchi in tre province cambogiane.
Il governo cambogiano accusa l'esercito tailandese di continui bombardamenti, mentre il primo ministro ad interim Anutin Charnvirakul ha confermato di aver programmato un incontro con il presidente degli Stati Uniti Donald Trump per discutere della situazione. Tuttavia, le forze tailandesi hanno aperto il fuoco nelle aree di Ta Moan, Ta Kra Bei e Thmar Daun, nella provincia cambogiana di Oddar Meanchey.
La Cambogia accusa anche la Thailandia di utilizzare mercenari stranieri per impiegare droni suicidi contro obiettivi situati in Tailandia. Il Ministero della Difesa cambogiano ha respinto queste affermazioni come una falsa notizia.
Le forze tailandesi hanno anche aperto il fuoco nelle aree di Phnom Khaing e An Ses nella provincia di Preah Vihear, così come nelle aree del villaggio di Prey Chan e Boeung Trakuan nella vicina provincia di Banteay Meanchey. Secondo osservatori internazionali, sarebbero state uccise almeno venti persone in entrambi gli schieramenti.
La situazione è complicata anche dal fatto che i due Stati vicini del Sudest asiatico si accusano a vicenda di aver riacceso il conflitto che ruota attorno a una secolare disputa di confine lungo i loro 800 km di frontiera, dove entrambe le parti rivendicano la proprietà di alcuni templi storici.
La crisi di governo della Thailandia è anche un fattore che rende difficili le trattative. Lo stesso Anutin ha sciolto il Parlamento prima del termine della legislatura, dopo una rottura delle relazioni con il Partito Popolare di opposizione. La decisione è stata presa dal re Maha Vajiralongkorn, che ha approvato lo scioglimento e ha aperto la strada alle elezioni anticipate che dovrebbero tenersi entro sessanta giorni.
La situazione in Cambogia e Thailandia è sempre più complicata e richiede l'intervento della comunità internazionale per risollevare la pace.