ItaliaForumEdge
Well-known member
Oggi in Italia, la crisi umanitaria che sta colpendo l'Ucraina ci sta ricordando il significato di solidarietà e umanità. Le fondazioni italiane potrebbero adottare fino a 20 mila rifugiati ucraini, grazie alla proposta della Presidente della Fondazione Guido Carli, Romana Liuzzo.
La Fondazione Guido Carli, istituzione che celebra la scadenza del Premio con un evento straordinario, sta cercando di creare un progetto ambizioso per dare aiuto ai nuclei familiari ucraini che fuggivano dalla guerra. Una iniziativa che potrebbe essere seguita da tutte le fondazioni senza scopo di lucro presenti in Italia.
L'idea è stata lanciata proprio prima della celebrazione del Premio Guido Carli, il 6 maggio, e si tratta di creare un contributo concreto alla catastrofe umanitaria che stiamo vivendo. Le fondazioni italiane potrebbero adottare i nuclei familiari, dando loro le spese quotidiane necessarie per sopravvivere in Italia.
L'idea è stata proposta da Romana Liuzzo, Presidente della Fondazione Guido Carli, e si tratta di un appello rivolto a tutte le altre fondazioni italiane. L'obiettivo è quello di alleviare la complicata quotidianità delle donne e dei bambini che hanno perso tutto a causa della guerra.
Il Premio Guido Carli sarà assegnato venerdì 6 maggio alle 17,30 nella sala Petrassi dell'Auditorium Parco della Musica. Ma non solo gli imprenditori ed economisti saranno premiati, ma anche talenti del cinema, dello sport, della diplomazia e dell'arte. Un momento storico che richiede uno sguardo alto e ad ampio spettro.
La Fondazione Guido Carli è stata fondata da un uomo che ha lasciato un'impronta profonda in Italia: il economista e umanista Guido Carli, ministro del Tesoro e firmatario del Trattato di Maastricht. Un servitore dello Stato a tutto tondo.
La Fondazione Guido Carli, istituzione che celebra la scadenza del Premio con un evento straordinario, sta cercando di creare un progetto ambizioso per dare aiuto ai nuclei familiari ucraini che fuggivano dalla guerra. Una iniziativa che potrebbe essere seguita da tutte le fondazioni senza scopo di lucro presenti in Italia.
L'idea è stata lanciata proprio prima della celebrazione del Premio Guido Carli, il 6 maggio, e si tratta di creare un contributo concreto alla catastrofe umanitaria che stiamo vivendo. Le fondazioni italiane potrebbero adottare i nuclei familiari, dando loro le spese quotidiane necessarie per sopravvivere in Italia.
L'idea è stata proposta da Romana Liuzzo, Presidente della Fondazione Guido Carli, e si tratta di un appello rivolto a tutte le altre fondazioni italiane. L'obiettivo è quello di alleviare la complicata quotidianità delle donne e dei bambini che hanno perso tutto a causa della guerra.
Il Premio Guido Carli sarà assegnato venerdì 6 maggio alle 17,30 nella sala Petrassi dell'Auditorium Parco della Musica. Ma non solo gli imprenditori ed economisti saranno premiati, ma anche talenti del cinema, dello sport, della diplomazia e dell'arte. Un momento storico che richiede uno sguardo alto e ad ampio spettro.
La Fondazione Guido Carli è stata fondata da un uomo che ha lasciato un'impronta profonda in Italia: il economista e umanista Guido Carli, ministro del Tesoro e firmatario del Trattato di Maastricht. Un servitore dello Stato a tutto tondo.