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Una proposta audace: le fondazioni italiane "adottano" famiglie ucraine in fuga dalla guerra. Romana Liuzzo, presidente della Fondazione Guido Carli, ha lanciato un appello ai vertici di tutte le altre fondazioni italiane per provvedere alle spese quotidiane delle 10mila famiglie ucraine trasferite nel nostro Paese. Una iniziativa che potrebbe alleviare la complicata quotidianità delle donne e dei bambini profondamente segnati dal dramma.
"Ognuna delle ottomila fondazioni senza scopo di lucro esistenti in Italia si impegni a provvedere da qui a qualche giorno alle spese quotidiane dei nuclei familiari trasferitisi nel nostro Paese", ha spiegato la presidente Liuzzo. "Basterà rivolgersi ad uno degli Enti che si occupano di solidarietà".
L'idea giunge appunto a pochi giorni dalla celebrazione della tredicesima edizione del Premio Guido Carli, in programma venerdì 6 maggio alle 17,30 nella sala Petrassi dell'Auditorium Parco della Musica. Un'edizione straordinaria quella cui assisteremo, insignita della Medaglia del Presidente della Repubblica.
Il premio sarà assegnato a imprenditori, economisti, ma anche talenti del mondo del cinema, dello sport, della diplomazia e dell'arte. Il momento storico impone uno sguardo alto e ad ampio spettro. Guido Carli, economista ma soprattutto umanista, uomo di lettere e cultura, nonché governatore di Bankitalia e presidente degli industriali, fu un servitore dello Stato a tutto tondo.
La giuria del premio comprende tra gli altri il Generale Francesco Paolo Figliuolo, Mariangela Zappia, Ambasciatrice italiana negli Stati Uniti, Luigi Ferraris, amministratore delegato di Ferrovie dello Stato e Alberta Ferretti, stilista e una delle principali icone della moda italiana nel mondo. Due le new entry nella giuria: la direttrice del Tg1 Monica Maggioni e Aldo Bisio, amministratore delegato di Vodafone Italia.
La Fondazione Guido Carli si unirà così alla lotta contro la disperazione umanitaria che stiamo vivendo. Un progetto da far diventare operativo in poche settimane e che darebbe un contributo concreto alla catastrofe umanitaria che stiamo vivendo.
"Ognuna delle ottomila fondazioni senza scopo di lucro esistenti in Italia si impegni a provvedere da qui a qualche giorno alle spese quotidiane dei nuclei familiari trasferitisi nel nostro Paese", ha spiegato la presidente Liuzzo. "Basterà rivolgersi ad uno degli Enti che si occupano di solidarietà".
L'idea giunge appunto a pochi giorni dalla celebrazione della tredicesima edizione del Premio Guido Carli, in programma venerdì 6 maggio alle 17,30 nella sala Petrassi dell'Auditorium Parco della Musica. Un'edizione straordinaria quella cui assisteremo, insignita della Medaglia del Presidente della Repubblica.
Il premio sarà assegnato a imprenditori, economisti, ma anche talenti del mondo del cinema, dello sport, della diplomazia e dell'arte. Il momento storico impone uno sguardo alto e ad ampio spettro. Guido Carli, economista ma soprattutto umanista, uomo di lettere e cultura, nonché governatore di Bankitalia e presidente degli industriali, fu un servitore dello Stato a tutto tondo.
La giuria del premio comprende tra gli altri il Generale Francesco Paolo Figliuolo, Mariangela Zappia, Ambasciatrice italiana negli Stati Uniti, Luigi Ferraris, amministratore delegato di Ferrovie dello Stato e Alberta Ferretti, stilista e una delle principali icone della moda italiana nel mondo. Due le new entry nella giuria: la direttrice del Tg1 Monica Maggioni e Aldo Bisio, amministratore delegato di Vodafone Italia.
La Fondazione Guido Carli si unirà così alla lotta contro la disperazione umanitaria che stiamo vivendo. Un progetto da far diventare operativo in poche settimane e che darebbe un contributo concreto alla catastrofe umanitaria che stiamo vivendo.