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"La famiglia nel bosco diventa un caso politico: il paese si divide tra Salvini e Meloni"
Il caso della famiglia che vive nel bosco a Palmoli, in provincia di Chieti, è diventato una questione politica. Il provvedimento del tribunale dei minori dell'Aquila ha destituito la potestà genitoriale alla coppia con tre figli minori, e il ministro della Giustizia Carlo Nordio e la premier Giorgia Meloni stanno valutando la possibilità di procedere all'invio di ispettori per valutarne la situazione.
Il vicepremier Matteo Salvini ha espresso fortemente la sua disapprovazione, definendo il caso "vergognoso" e accusando lo Stato di entrare nel merito dell'educazione privata. Ha anche parlato delle condizioni difficili che le famiglie dei campi rom affrontano.
La Giunta Anm dell'Aquila ha risposto con un messaggio di solidarietà ai colleghi della Procura e del Tribunale per i Minorenni, ma ha criticato la strategia di Salvini di interferire nell'attività dei magistrati. "Respingiamo con forza tutti i tentativi di interferire nell'attività dei magistrati che svolgono i propri compiti rispondendo esclusivamente alla legge", dice la nota.
La questione è diventata un punto di contesa tra Salvini e Meloni, con la premier che vorrebbe approfondire il caso e incontrare il padre dei tre bimbi. La situazione sembra aggravarsi, con la famiglia nel bosco che rischia di essere sottratta alla madre e trasferita in una comunità.
La questione della famiglia nel bosco è diventata un simbolo del problema più ampio delle condizioni difficili che affrontano le famiglie dei campi rom. "Non hanno la luce, l'acqua e la televisione", dice Salvini, "non hanno gli assistenti sociali, il tribunale dei minori, lo Stato". La questione richiede una risposta più approfondita e umanitaria da parte del governo.
Il caso della famiglia che vive nel bosco a Palmoli, in provincia di Chieti, è diventato una questione politica. Il provvedimento del tribunale dei minori dell'Aquila ha destituito la potestà genitoriale alla coppia con tre figli minori, e il ministro della Giustizia Carlo Nordio e la premier Giorgia Meloni stanno valutando la possibilità di procedere all'invio di ispettori per valutarne la situazione.
Il vicepremier Matteo Salvini ha espresso fortemente la sua disapprovazione, definendo il caso "vergognoso" e accusando lo Stato di entrare nel merito dell'educazione privata. Ha anche parlato delle condizioni difficili che le famiglie dei campi rom affrontano.
La Giunta Anm dell'Aquila ha risposto con un messaggio di solidarietà ai colleghi della Procura e del Tribunale per i Minorenni, ma ha criticato la strategia di Salvini di interferire nell'attività dei magistrati. "Respingiamo con forza tutti i tentativi di interferire nell'attività dei magistrati che svolgono i propri compiti rispondendo esclusivamente alla legge", dice la nota.
La questione è diventata un punto di contesa tra Salvini e Meloni, con la premier che vorrebbe approfondire il caso e incontrare il padre dei tre bimbi. La situazione sembra aggravarsi, con la famiglia nel bosco che rischia di essere sottratta alla madre e trasferita in una comunità.
La questione della famiglia nel bosco è diventata un simbolo del problema più ampio delle condizioni difficili che affrontano le famiglie dei campi rom. "Non hanno la luce, l'acqua e la televisione", dice Salvini, "non hanno gli assistenti sociali, il tribunale dei minori, lo Stato". La questione richiede una risposta più approfondita e umanitaria da parte del governo.