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Un giovane donna, Jolanda Renga, 21 anni, ha dovuto affrontare un'esperienza di ricatto e odio online che l'ha lasciata senza difese. Il 10 ottobre, ricevette un messaggio con una foto sua nuda minacciando la sua mamma e una somma di denaro. La ragazza si sentì vulnerabile e colpita dalla parola "nuda", che le fece paura per il futuro.
Durante l'audizione davanti alla Commissione parlamentare di inchiesta sul femminicidio, Jolanda ha raccontato di come questo evento l'abbia messa in imbarazzo e la ha fatta sentire sola. La sua esperienza è stata segnata dall'uso distorto dell'intelligenza artificiale che ha permesso di diffondere le foto, il che ha creato migliaia di ricondivisioni sui social e gruppi privati, e giudizi terribili che scavano dentro di te come persona.
La ragazza ha anche parlato della reazione pubblica, che spesso è di scherno, accusa e violenza verbale. Il ricatto era solo il primo passo; Jolanda è stata costretta a subire anche l'odio della rete. Ha deciso di leggere alcuni dei commenti ricevuti dagli hater, come "Se non avevi foto nuda, di che ti preoccupi?" o "Che dentoni, ma quanto è brutta".
Tuttavia, Jolanda ha anche parlato del ruolo fondamentale della sua famiglia, in particolare suo padre, il cantante Francesco Renga. La loro reazione ha aiutato la ragazza a sentire meno sola. Jolanda ha deciso di denunciare anche pubblicamente, sui social e in TV, non per cercare visibilità o compassione, ma per aiutare chi si sente solo.
La giovane ha sottolineato l'importanza dell'educazione sessuo-affettiva sin da piccoli. La speranza è che gli studenti di oggi possano avere l'opportunità di confrontarsi con degli adulti formati e specializzati, già da quando si sono piccoli.
Durante l'audizione davanti alla Commissione parlamentare di inchiesta sul femminicidio, Jolanda ha raccontato di come questo evento l'abbia messa in imbarazzo e la ha fatta sentire sola. La sua esperienza è stata segnata dall'uso distorto dell'intelligenza artificiale che ha permesso di diffondere le foto, il che ha creato migliaia di ricondivisioni sui social e gruppi privati, e giudizi terribili che scavano dentro di te come persona.
La ragazza ha anche parlato della reazione pubblica, che spesso è di scherno, accusa e violenza verbale. Il ricatto era solo il primo passo; Jolanda è stata costretta a subire anche l'odio della rete. Ha deciso di leggere alcuni dei commenti ricevuti dagli hater, come "Se non avevi foto nuda, di che ti preoccupi?" o "Che dentoni, ma quanto è brutta".
Tuttavia, Jolanda ha anche parlato del ruolo fondamentale della sua famiglia, in particolare suo padre, il cantante Francesco Renga. La loro reazione ha aiutato la ragazza a sentire meno sola. Jolanda ha deciso di denunciare anche pubblicamente, sui social e in TV, non per cercare visibilità o compassione, ma per aiutare chi si sente solo.
La giovane ha sottolineato l'importanza dell'educazione sessuo-affettiva sin da piccoli. La speranza è che gli studenti di oggi possano avere l'opportunità di confrontarsi con degli adulti formati e specializzati, già da quando si sono piccoli.