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L'artista italiana Iva Zanicchi, nota come "l'aquila di Ligonchio", ha rivelato recentemente la sua lotta contro la maculopatia, una patologia degenerativa che minaccia la vista. Questa malattia, ereditaria e irreversibile, ha colpito la macula, la parte centrale della retina responsabile della visione nitida e dettagliata.
Zanicchi combatte questa malattia da quarant'anni, ma purtroppo il suo peggioramento è graduale e costante. "Il mio peggioramento è graduale, lento ma costante", ha ammesso. Di recente, la situazione è peggiorata: una macchia nuova e molto scura gli è colpita l'occhio destro, proprio al centro.
La visione centrale è compromessa, anche se lateralmente riesce ancora a vedere. Inoltre, Zanicchi soffre di problemi tipici dell'età come l'astigmatismo e la miopia. Ma il dolore più grande non è tanto la sua condizione, quanto la paura di aver trasmesso la maculopatia ai suoi figli, Luca e Virginia, e ai suoi nipoti.
La storia della sua famiglia è segnata da questo problema genetico. Le sue sorelle Maria Rosa e Wiria e le sue cugine hanno scoperto di esserne affette dall'età dello sviluppo. Zanicchi e sua madre, Elsa (scomparsa nel 2010), hanno invece manifestato i primi sintomi con l'arrivo della menopausa.
La maculopatia ha avuto un impatto anche sulla vita pratica di Zanicchi. Il rischio maggiore è legato alle cadute: "La possibilità di mettere i piedi in un posto sbagliato è dietro a ogni angolo. E cadere, alla mia età, può essere davvero pericoloso", ha spiegato l'artista.
Di recente, Zanicchi ha subito un incidente nello studio di Belve: "Sono inciampata e sono caduta, ho picchiato la spalla e il sedere ma non mi sono fatta nulla per fortuna". La sua condizione è una lezione di prudenza e precauzione, soprattutto a seconda della sua età.
Zanicchi combatte questa malattia da quarant'anni, ma purtroppo il suo peggioramento è graduale e costante. "Il mio peggioramento è graduale, lento ma costante", ha ammesso. Di recente, la situazione è peggiorata: una macchia nuova e molto scura gli è colpita l'occhio destro, proprio al centro.
La visione centrale è compromessa, anche se lateralmente riesce ancora a vedere. Inoltre, Zanicchi soffre di problemi tipici dell'età come l'astigmatismo e la miopia. Ma il dolore più grande non è tanto la sua condizione, quanto la paura di aver trasmesso la maculopatia ai suoi figli, Luca e Virginia, e ai suoi nipoti.
La storia della sua famiglia è segnata da questo problema genetico. Le sue sorelle Maria Rosa e Wiria e le sue cugine hanno scoperto di esserne affette dall'età dello sviluppo. Zanicchi e sua madre, Elsa (scomparsa nel 2010), hanno invece manifestato i primi sintomi con l'arrivo della menopausa.
La maculopatia ha avuto un impatto anche sulla vita pratica di Zanicchi. Il rischio maggiore è legato alle cadute: "La possibilità di mettere i piedi in un posto sbagliato è dietro a ogni angolo. E cadere, alla mia età, può essere davvero pericoloso", ha spiegato l'artista.
Di recente, Zanicchi ha subito un incidente nello studio di Belve: "Sono inciampata e sono caduta, ho picchiato la spalla e il sedere ma non mi sono fatta nulla per fortuna". La sua condizione è una lezione di prudenza e precauzione, soprattutto a seconda della sua età.