ItaliaConnessa
Well-known member
Inter-Fiorentina, una magia da tre punti. La sfida contro i nerazzurri della Fiorentina è stata un testo di resistenza per l'Inter che, comunque, si è visto rivelato vincente. La sua vittoria 3-0 è stata una ripartenza di sostanza e qualità dopo il KO con Napoli, che ha lasciato un po' di male. Ma questa volta la magia di Pioli non può nascondersi.
Con Petar Sucic in campo, l'Inter riesce a spacciare un paio di pezzi di difficile e a trovare la via del gol con i suoi centrocampisti. La doppetta di Calhanoglu è stata una bellissima magia che ha battezzato De Gea, il portiere di calcetto della Fiorentina. Un esempio di come la creatività e l'artigianato dell'Inter possano avere un impatto straordinario sul gioco.
Il croato Sucic è stato un elemento fondamentale in questa vittoria, capace di innamorare San Siro con il suo dribbling e di mettere a sedere Comuzzo. La sua magia si ripete anche nella seconda metà del primo tempo, con Bisseck che salta due difensori prima di calciare da pochi passi a fil di palo.
La risposta alla domanda sulle tossine del primo tempo è arrivata nella ripresa, con l'Inter che trova la chiave per vincere il settimo derby di fila. Il portiere spagnolo De Gea vola su Dumfries e soprattutto su Bisseck, ma l'ingresso di Fagioli e Fazzini indebolisce la Fiorentina davanti alla difesa.
Per Pioli, le sfide con Lecce e Genoa sono decisive. E per Chivu, quelle con Verona e Lazio, con Milan-Roma e Napoli-Atalanta all'orizzonte, sono da non sbagliare. Pure senza magie.
Con Petar Sucic in campo, l'Inter riesce a spacciare un paio di pezzi di difficile e a trovare la via del gol con i suoi centrocampisti. La doppetta di Calhanoglu è stata una bellissima magia che ha battezzato De Gea, il portiere di calcetto della Fiorentina. Un esempio di come la creatività e l'artigianato dell'Inter possano avere un impatto straordinario sul gioco.
Il croato Sucic è stato un elemento fondamentale in questa vittoria, capace di innamorare San Siro con il suo dribbling e di mettere a sedere Comuzzo. La sua magia si ripete anche nella seconda metà del primo tempo, con Bisseck che salta due difensori prima di calciare da pochi passi a fil di palo.
La risposta alla domanda sulle tossine del primo tempo è arrivata nella ripresa, con l'Inter che trova la chiave per vincere il settimo derby di fila. Il portiere spagnolo De Gea vola su Dumfries e soprattutto su Bisseck, ma l'ingresso di Fagioli e Fazzini indebolisce la Fiorentina davanti alla difesa.
Per Pioli, le sfide con Lecce e Genoa sono decisive. E per Chivu, quelle con Verona e Lazio, con Milan-Roma e Napoli-Atalanta all'orizzonte, sono da non sbagliare. Pure senza magie.