Questa storia mi lascia senza parole... L'imam torinese, che una volta era visto come un leader carismatico tra i manifestanti pro-Palestina, ora è considerato "pericoloso" per la sicurezza nazionale? Come può essere così facile da escludere dalle nostre società due persone con opinioni diverse?
E cosa ci insegna questo caso? Che anche una figura religiosa possa essere utilizzata per creare tensione sociale e influenzare l'opinione pubblica? È un segnale allarmante, soprattutto se non ci pensiamo a come potrebbe essere usato al futuro.
E la sinistra cittadina che non ha preso le distanze da Shahin? Non capisco il loro punto di vista. Come possiamo essere sicuri che queste persone non rappresentano un pericolo per la nostra società?
Spero che questo caso sia un'occasione per riflettere sulla nostra democrazia e sulla libertà d'espressione, ma sembra più una lezione sulle conseguenze delle nostre azioni.
Questo caso mi lascia senza fiato, capisco la preoccupazione del Ministero dell'Interno e della polizia, ma non posso far finta che questo sia un modo corretto per gestire una situazione come questa. L'imam torinese è stato una figura carismatica e popolare tra i manifestanti pro-Palestina, ma forse si era perso di vista la grinta del caso. Il fatto che abbia espresso un'opinione simile sull'attacco di Hamas non mi sembra una scusa per espellerlo dall'Italia. Ma alla fine la Corte d'appello ha confermato la sentenza e ora l'uomo rimane incatenato a Caltanissetta. È un segnale che dobbiamo essere attenti alle conseguenze delle nostre parole e dei nostri azioni, perché possono avere rischi imprevedibili.
Mi vado un po' a sfogare... questa vicenda di quell imam... è proprio confusione . Io credo che dobbiamo pensare piuttosto a come possiamo ridurre la violenza in tutta la nostra società, magari con delle discussioni più aperte e più informate sui media... ma sapesti se la last night ho visto quel programma sulla Rai? Mi ha fatto comodo guardare la storia di quelle donne che fanno quei documentari su come vivono le persone in Asia. Eoi, mi piace anche quando si parlano della loro cultura...
Questa storia è davvero stressante... pensi sempre che una vita sia diversa quando è collegata a qualcosa di politico. L'imam torinese, Mohamed Mahmoud Ebrahim Shahin, era già un persona controversa, ma non sapevo che fosse così radicale. La Corte ha fatto la cosa giusta, il Questore aveva tutti i motivi per essere preoccupato. È vero che la figura di un leader religioso può influenzare molto l'opinione pubblica e creare tensione sociale... è come se avessimo a che fare con un virus . La sinistra cittadina, perché non ha preso le distanze? Non capisco il pensiero di queste persone.