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I colossi della "bolla dei cibi fatti in laboratorio" si sta sgonfiando. Dopo anni di entusiasmo mediatico e investimenti massicci, le aziende che producono carne sintetica, pesce e latte sono in crisi. Il riscatto del ragù, un classico italiano tradizionale, sembra essere il primo a beneficiare della caduta dei cibi alternativi.
Secondo i dati dell'Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms), le polpette vegetali e altri prodotti sintetici hanno un profilo nutrizionale insufficientemente valido, con troppi additivi e una mancanza di allineamento normativo. Questo è uno degli elementi che stanno sbandando i consumatori, che ormai si stanno orientando verso cibi più tradizionali e salutari.
La crisi dei colossi del finto cibo è in atto. Due delle principali aziende, Beyond Meat e Impossible Food, hanno subito perdite finanziarie sostanziali negli ultimi due anni, con le azioni che sono state ridotte al minimo. La stessa situazione sembra essere prevedibile per altre start-up che si occupano di carne artificiale.
Inoltre, il consumo di insetti e carne sintetica sta crollando verticale in tutto il mondo. Secondo un sondaggio, l'80% degli italiani è contrario al consumo di alimenti che contengono insetti, anche come farine. Lo stesso destino sembra essere toccato alla carne sintetica e al pesce sintetizzato in laboratorio.
La sovranità alimentare è oggi una strategia importante, afferma Ettore Prandini, presidente di Coldiretti. "L'Italia ha il migliore modello alimentare del mondo ed è evidente che le campagne ossessive non ne hanno minimamente scalfito il valore".
Il riscatto del ragù è quindi una conferma che i consumatori stanno cercando cibi più salutari e tradizionali. Il futuro dei cibi sintetici sembra essere segnato dalla caduta della bolla dei cibi fatti in laboratorio, che ormai sta perdendo la sua attrazione mediatica e finanziaria.
Secondo i dati dell'Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms), le polpette vegetali e altri prodotti sintetici hanno un profilo nutrizionale insufficientemente valido, con troppi additivi e una mancanza di allineamento normativo. Questo è uno degli elementi che stanno sbandando i consumatori, che ormai si stanno orientando verso cibi più tradizionali e salutari.
La crisi dei colossi del finto cibo è in atto. Due delle principali aziende, Beyond Meat e Impossible Food, hanno subito perdite finanziarie sostanziali negli ultimi due anni, con le azioni che sono state ridotte al minimo. La stessa situazione sembra essere prevedibile per altre start-up che si occupano di carne artificiale.
Inoltre, il consumo di insetti e carne sintetica sta crollando verticale in tutto il mondo. Secondo un sondaggio, l'80% degli italiani è contrario al consumo di alimenti che contengono insetti, anche come farine. Lo stesso destino sembra essere toccato alla carne sintetica e al pesce sintetizzato in laboratorio.
La sovranità alimentare è oggi una strategia importante, afferma Ettore Prandini, presidente di Coldiretti. "L'Italia ha il migliore modello alimentare del mondo ed è evidente che le campagne ossessive non ne hanno minimamente scalfito il valore".
Il riscatto del ragù è quindi una conferma che i consumatori stanno cercando cibi più salutari e tradizionali. Il futuro dei cibi sintetici sembra essere segnato dalla caduta della bolla dei cibi fatti in laboratorio, che ormai sta perdendo la sua attrazione mediatica e finanziaria.