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Giorgia Meloni è alle prese con un cortocircuito comunicativo: il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha pubblicato su Twitter un video falso che la dipinge come disposta a strappare con l'Unione Europea (Ue) sui dazi e ridurre l'impegno dell'Italia per Kiev. Sono le parole di Trump, ma è il video stesso a fare scuola: racconta che Meloni avrebbe detto "dopo un incontro privato con Trump, farò quello che è meglio per l'Italia, non per l'Ue". Nessuna frase della presidente del Consiglio è mai stata pronunciata in tal senso.
La vicenda ha creato non poco rumore negli ambienti del governo: il Pd chiede a Meloni di fare luce. "Non può far finta di nulla", dice Peppe De Cristofaro, sottolineando che il leader democratico "fanno i patrioti e poi lavorano per spaccare l'Unione europea facendo un grandissimo favore a Trump". La coalizione guidata da Gran Bretagna e Francia, a cui la premier dovrebbe partecipare in collegamento, è ancora sull'onda della vicenda: "è tempo che si affrontino i problemi fondamentali", dice Avs.
Ma il governo sta cercando di smorzare le polemiche. Antonio Tajani, ministro degli Esteri, spiega che "le trattative commerciali sono guidate dalla Commissione europea". Le stesse fonti confermano però un'interlocuzione bilaterale con gli Stati Uniti sul tema dei dazi antidumping prospettati dal Dipartimento del Commercio. Il governo italiano è in discussione sulla sua posizione: "un dialogo in corso con gli Usa per cercare di arrivare ancora di più a migliorare quello che è il sistema tariffario di import verso gli Usa, che oggi è al 15%".
Meloni dovrebbe affrontare la questione direttamente in Parlamento mercoledì. Ma prima, sarà una vittima del cortocircuito comunicativo: anche il presidente russo Vladimir Putin parteciperà al Consiglio europeo.
La vicenda ha creato non poco rumore negli ambienti del governo: il Pd chiede a Meloni di fare luce. "Non può far finta di nulla", dice Peppe De Cristofaro, sottolineando che il leader democratico "fanno i patrioti e poi lavorano per spaccare l'Unione europea facendo un grandissimo favore a Trump". La coalizione guidata da Gran Bretagna e Francia, a cui la premier dovrebbe partecipare in collegamento, è ancora sull'onda della vicenda: "è tempo che si affrontino i problemi fondamentali", dice Avs.
Ma il governo sta cercando di smorzare le polemiche. Antonio Tajani, ministro degli Esteri, spiega che "le trattative commerciali sono guidate dalla Commissione europea". Le stesse fonti confermano però un'interlocuzione bilaterale con gli Stati Uniti sul tema dei dazi antidumping prospettati dal Dipartimento del Commercio. Il governo italiano è in discussione sulla sua posizione: "un dialogo in corso con gli Usa per cercare di arrivare ancora di più a migliorare quello che è il sistema tariffario di import verso gli Usa, che oggi è al 15%".
Meloni dovrebbe affrontare la questione direttamente in Parlamento mercoledì. Ma prima, sarà una vittima del cortocircuito comunicativo: anche il presidente russo Vladimir Putin parteciperà al Consiglio europeo.