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Il leggendario tesoro degli Asburgo, ritrovato in Canada dopo un secolo di fuga e segreti. La storia del "fiorentino", il diamante da 137 carati che faceva parte della corona di Sissi e altri gioielli storici appartenuti alla famiglia imperiale austriaca.
Iniziamo dal principio: il mistero dei gioielli degli Asburgo risale al novembre del 1918, gli ultimi giorni della monarchia asburgica. Allora l'Imperatore Carlo I, chiamò in fretta il gran ciambellano Leopold von Berchtold per portare i preziosi fuori dal Paese. Ma non fu solo lui a seguirlo. Il conte Franz von Harrach, ministro austriaco degli Affari Esteri, era stato istruito a prendere in consegna la corona di Sissi e il bracciale di diamanti.
Il 4 novembre, i gioielli arrivarono in Svizzera dove restarono fino al dicembre dello stesso anno. La storia del "fiorentino" era già molto antica: nel Cinquecento apparteneva ai Medici, famiglia che dominò Firenze per secoli.
Il 4 novembre arrivarono a Vienna i gioielli. L'Imperatore aveva fatto chiamare il ministro degli Affari Esteri Franz von Harrach e la regina Zita. Ma l'imperatore era deciso a portarli fuori dal Paese, prima che si consumasse lo scisma. Tra i gioielli ci sono anche una collana di rose di Maria Teresa d'Austria.
Una delle teorie sulla scomparsa dei preziosi era che fossero stati venduti o impegnati dalla famiglia imperiale nel 1923 a Budapest, ma non sembra essere così. Infatti si è scoperto che la madre di Zita aveva lasciato il "fiorentino" in una cassetta di sicurezza della banca canadese.
Karl Habsburg racconta lo spunto per ricontattare il gioielliere reale A.E. Köchert: due eredi maschi della famiglia Asburgo gli avvisarono dell'esistenza del "fiorentino". Ecco come è stato recuperato questo tesoro così misterioso.
Lo storico del tesoro è un'esperienza incredibile per Karl Habsburg, che si è scoperto il più grande fan dei suoi avi. Il ritrovamento del gioiello è un capolavoro di fortuna e determinazione.
Iniziamo dal principio: il mistero dei gioielli degli Asburgo risale al novembre del 1918, gli ultimi giorni della monarchia asburgica. Allora l'Imperatore Carlo I, chiamò in fretta il gran ciambellano Leopold von Berchtold per portare i preziosi fuori dal Paese. Ma non fu solo lui a seguirlo. Il conte Franz von Harrach, ministro austriaco degli Affari Esteri, era stato istruito a prendere in consegna la corona di Sissi e il bracciale di diamanti.
Il 4 novembre, i gioielli arrivarono in Svizzera dove restarono fino al dicembre dello stesso anno. La storia del "fiorentino" era già molto antica: nel Cinquecento apparteneva ai Medici, famiglia che dominò Firenze per secoli.
Il 4 novembre arrivarono a Vienna i gioielli. L'Imperatore aveva fatto chiamare il ministro degli Affari Esteri Franz von Harrach e la regina Zita. Ma l'imperatore era deciso a portarli fuori dal Paese, prima che si consumasse lo scisma. Tra i gioielli ci sono anche una collana di rose di Maria Teresa d'Austria.
Una delle teorie sulla scomparsa dei preziosi era che fossero stati venduti o impegnati dalla famiglia imperiale nel 1923 a Budapest, ma non sembra essere così. Infatti si è scoperto che la madre di Zita aveva lasciato il "fiorentino" in una cassetta di sicurezza della banca canadese.
Karl Habsburg racconta lo spunto per ricontattare il gioielliere reale A.E. Köchert: due eredi maschi della famiglia Asburgo gli avvisarono dell'esistenza del "fiorentino". Ecco come è stato recuperato questo tesoro così misterioso.
Lo storico del tesoro è un'esperienza incredibile per Karl Habsburg, che si è scoperto il più grande fan dei suoi avi. Il ritrovamento del gioiello è un capolavoro di fortuna e determinazione.