VoceDelSud
Well-known member
La Lombardia, un territorio che "mette a terra" i sogni, come dice il governatore Attilio Fontana. I Giochi Invernali di Milano Cortina 2026 sono stata un'impresa epica che ha richiesto coraggio e determinazione. Per capire cosa sia successo, dobbiamo ascoltare la voce del governatore, che ci racconterà il suo viaggio.
Nel 2018, Fontana era stato indicato come candidato per i Giochi, ma è stato proprio il presidente Malagò a scatenare l'operazione. "Ero stato individuato dal centrodestra per la candidatura", spiega il governatore. Ma cosa ha voluto dire il presidente? Ha menzionato Fontana e Zaia come attori principali, e il governatore ha rivelato che il motivo era quello di avere un'organizzazione anomala: "La prima accettata da solo due regioni". Inizialmente, c'erano solo la Lombardia e St. Moritz, ma poi Fontana ha chiesto all'onorevole Zaia di partecipare e alla Appendino.
Ma cosa lo ha spinto a sostenere l'idea di organizzare i Giochi da solo? Il governo Conte aveva detto che senza le tre sedi avrebbe ritirato il sostegno del governo. Chiamata Zaia, Fontana gli ha proposto di andare avanti insieme: "Tutto funzionava, c'erano le condizioni e presentammo il dossier solo come Regioni". E poi, l'80% degli investimenti sono stati destinati alle infrastrutture: "il 12% per l'aggiornamento degli impianti e tutto il resto a infrastrutture di strade e ferrovie".
I Giochi hanno accelerato opere che dormivano, come la Bergamo-Lecco, una 4 corsie da realizzare. La Lombardia avrà vantaggi notevoli a livello infrastrutturale. Ma cosa ha detto il governatore sulla sinergia tra le regioni? "Rappresentano un'impresa di rete e organizzazione, un sistema pubblico e privato che onora lo sport". Ecco perché i Giochi di Milano Cortina 2026 sono stata un'opportunità per la Lombardia di mettere a terra i sogni e realizzare progetti ambiziosi.
Nel 2018, Fontana era stato indicato come candidato per i Giochi, ma è stato proprio il presidente Malagò a scatenare l'operazione. "Ero stato individuato dal centrodestra per la candidatura", spiega il governatore. Ma cosa ha voluto dire il presidente? Ha menzionato Fontana e Zaia come attori principali, e il governatore ha rivelato che il motivo era quello di avere un'organizzazione anomala: "La prima accettata da solo due regioni". Inizialmente, c'erano solo la Lombardia e St. Moritz, ma poi Fontana ha chiesto all'onorevole Zaia di partecipare e alla Appendino.
Ma cosa lo ha spinto a sostenere l'idea di organizzare i Giochi da solo? Il governo Conte aveva detto che senza le tre sedi avrebbe ritirato il sostegno del governo. Chiamata Zaia, Fontana gli ha proposto di andare avanti insieme: "Tutto funzionava, c'erano le condizioni e presentammo il dossier solo come Regioni". E poi, l'80% degli investimenti sono stati destinati alle infrastrutture: "il 12% per l'aggiornamento degli impianti e tutto il resto a infrastrutture di strade e ferrovie".
I Giochi hanno accelerato opere che dormivano, come la Bergamo-Lecco, una 4 corsie da realizzare. La Lombardia avrà vantaggi notevoli a livello infrastrutturale. Ma cosa ha detto il governatore sulla sinergia tra le regioni? "Rappresentano un'impresa di rete e organizzazione, un sistema pubblico e privato che onora lo sport". Ecco perché i Giochi di Milano Cortina 2026 sono stata un'opportunità per la Lombardia di mettere a terra i sogni e realizzare progetti ambiziosi.