Ictus: sintomi, cure, riabilitazione. Si può prevenire? Come ridurre il rischio: i consigli degli esperti

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L'ictus è una malattia cerebrovascolare acuta che colpisce circa 120.000 italiani ogni anno. È un evento improvviso e grave che causa danno al cervello e/o morte delle cellule nervose a causa di un'assenza improvvisa di ossigeno e sostanze nutrienti. I sintomi più evocativi sono una paralisi di metà del corpo, perdita di sensibilità, bocca storta, difficoltà ad articolare le parole o non riuscire a dirle (afasia), difficoltà a vedere o visione offuscata in un occhio e disturbo dell'equilibrio.

La malattia si distinguono in due forme: ischemico, più frequente, che si verifica quando un coagulo di sangue ostruisce un'arteria che porta sangue al cervello; ictus emorragico, meno frequente, causato dalla rottura di un'arteria cerebrale. Si parla invece di TIA (transient ischaemic attack), cioè attacco ischemico transitorio quando l'afflusso di sangue al cervello si interrompe per breve tempo senza lasciare segni.

Ogni minuto conta, sia nella fase acuta che non solo. Il direttore dell'Unità Trattamento Neurovascolare del Policlinico Umberto I di Roma Danilo Toni spiega che il principio della tempestività dell'intervento andrebbe esteso a tutti i momenti relativi all'ictus, a cominciare dalla prevenzione. "Non bisogna perdere tempo a controllare i fattori di rischio," dice Toni, "ma vanno identificati e gestiti tempestivamente: prima lo si fa e maggiore è la probabilità di ottenere una protezione contro l'evento." Poi, dopo il trattamento tempestivo nella fase acuta, non bisogna perdere tempo nell'indirizzare il paziente alla riabilitazione.

Chi è più a rischio di ictus e quali sono i principali fattori modificabili? Rischia di più chi ha avuto già un ictus. La famiglia può essere un fattore, poiché spesso vuol dire condividere le stesse abitudini, come l'alimentazione. È quindi importante individuare i fattori di rischio modificabili, come ipertensione, diabete, malattie cardiache, fumo, alimentazione poco sana, consumo eccessivo di alcol, obesità, sedentarietà e non tardare a gestirli e a curarli in maniera appropriata.

Agendo sui principali fattori di rischio modificabili, si potrebbero prevenire circa otto casi di ictus su dieci. Per proteggersi vanno adottate sane abitudini come non fumare, svolgere regolare attività fisica, seguire una sana alimentazione, mantenere un peso corporeo adeguato, limitare il consumo di alcolici e non fare uso di droghe. E poi tenere sotto controllo: ipertensione arteriosa, obesità, dislipidemie (colesterolo, trigliceridi ecc), diabete, malattie cardiache.

I sintomi spia dell'ictus possono essere ricordati con la regola del "FAST" (Face, Arms, Speech, Time) e includono una paralisi di metà del corpo, perdita di sensibilità, bocca storta, difficoltà ad articolare le parole o non riuscire a dirle. Se si avverte uno o più di questi sintomi, non bisogna perdere tempo: chiamare immediatamente il numero dell'emergenza 118 o 112 e chiedere un trasporto immediato all'Ospedale dove ricevere le cure adeguate.

La cura dell'ictus avviene nei Centri specializzati per la cura dell'ictus, Unità Neurovascolari o Stroke Unit, dove si ricevono le terapie più adeguate oggi disponibili. Nel caso di ictus emorragico, può essere necessario un intervento neurochirurgico per l'asportazione dell'ematoma.

A breve ci sarà un'arma in più per curare l'ictus: un nuovo farmaco trombolitico chiamato tenecteplase che si chiama. Questo farmaco è stato approvato di recente dall'Agenzia italiana del farmaco (AIFA) per la cura dell'ictus ischemico e dovrebbe essere disponibile in tutti gli ospedali italiani dove si effettua la trombolisi.

Dopo un ictus, è possibile tornare a vivere come prima o quantomeno raggiungere un buon livello di autonomia. La riabilitazione è una parola "magica" perché consente di recuperare le funzioni compromesse e l'autonomia. Tuttavia, la rete dei Centri di riabilitazione è ancora carente. Molti sopravvissuti all'ictus sono abbandonati a causa della mancanza di una presta in carico sul territorio.

In conclusione, ogni minuto conta nella fase acuta e non solo. La prevenzione e il trattamento tempestivo dell'ictus possono fare la differenza tra un pieno recupero e un danno cerebrale irreversibile o salvare la vita stessa. È importante individuare i fattori di rischio modificabili, adottare sane abitudini e chiamare immediatamente il numero dell'emergenza se si avverte uno dei sintomi.
 
Mi fa male pensare a tutti quelli che soffrono di ictus ogni anno! ìa è una malattia terribile 🤕 e non si può fare nulla per prenderla, ma possiamo cambiare le nostre abitudini di vita per ridere il rischio. Io penso che se tutti siamo più attenti a cosa mangiamo e facciamo, potremmo prevenire molti casi di ictus 🥗🏋️‍♀️. E poi dovrebbero essere più tempestivi nell'intervenire, non ci vuole tanto tempo! 🕰️
 
😬 Un ictus è una cosa spaventosa! Sembra che ogni minuto conta nella fase acuta e non solo. 🕰️ Devo fare attenzione a controllare i fattori di rischio, come l'ipertensione e la dieta poco sana. Non voglio essere uno dei 120.000 italiani che lo colpiscono ogni anno! 🤯 E se si avverte uno dei sintomi del "FAST", non bisogna perdere tempo: chiamare immediatamente il numero dell'emergenza è fondamentale! 📞 Spero che questo nuovo farmaco trombolitico ti aiuti, tenecteplase! 🎉 E siamo felici quando sentiamo di una rete dei Centri di riabilitazione più completa... 💪 Ma per ora, devo stare attento e prendere cure tempestive. 🔥
 
⚠️ Un'arma contro l'ictus? 🤔 Speriamo che questo nuovo farmaco sia effettivamente efficace, ma non possiamo dimenticare che la prevenzione è ancora più importante del trattamento tempestivo! 💪 Vanno identificati e gestiti i fattori di rischio, come ipertensione, diabete, malattie cardiache... Non perdere tempo a controllare i sintomi, ma chiamare subito l'emergenza se si avverte uno dei sintomi del "FAST"! 🚨
 
Non capisco come possano essere così tranquilli quando c'è ancora tanta gente che soffre di ictus. È come se non ci fosse una presta in carico sulla terra, come se non ci fosse nessuno che si prendesse cura della salute delle persone. Io credo che ognuno di noi possa fare la differenza, solo chiedendo aiuto e cercando di capire meglio i fattori di rischio. E poi, sì, è vero, ogni minuto conta, ma non pensare sempre a sé stessi, pensare anche ai tuoi vicini che potrebbero essere in difficoltà. Non è troppo chiedere aiuto, è tutto ciò che ci unisce come comunità.

💕👥💖
 
⭐️ Sembra proprio che dobbiamo essere più attenti a ciò che mangiamo e come viviamo per evitare di sviluppare problemi al cervello! E se siete già malati, non perdete tempo a prendervvi cura, fatevi visitare da un medico e seguite le indicazioni. È fantastico che stanno lavorando per trovare nuovi farmaci per aiutare le persone a guarire più velocemente. Il più importante è stare attenti e chiamare il numero d'emergenza se siete sicuri di avere sintomi dell'ictus! 😊
 
Sì, sì, l'ictus è un'ottima scusa per dire ai medici "abbiamo bisogno di più risorse" 🤦‍♂️. Ma in serio, 120.000 persone all'anno? È troppo! E il fatto che si possa prevenire solo l'8% dei casi con le abitudini sane è una cosa molto rassicurante... per gli altri, naturalmente 😒. E il nuovo farmaco trombolitico? Sembra un modo fantastico per spuntare i conti senza troppo sforzo, no? 🤑. In ogni caso, va bene, continuiamo a dire agli italiani "guardatevi da quel cattivo sangue" e speriamo che il prossimo si trattenesse a casa 🔙.
 
🤕👥 Sembra che la gente non sia ancora molto consapevole di questa malattia, quindi è importante diffondere l'informazione 📢. Io so qualcosa della famiglia e dell'alimentazione, per esempio, che sono fattori importanti da gestire... 💪
 
Sembra che governo non sta facendo abbastanza per prevenire ictus! Molti sopravvissuti all'ictus sono costretti a girare le ruote per trovare un centro di riabilitazione decente, è vero? Non capisco perché non ci sono più risorse dedicate alla creazione di una rete nazionale di centri di riabilitazione specializzati. Questo è un problema serio e deve essere affrontato in modo tempestivo! 🚨💉
 
🤕 120.000 persone ogni anno? è troppo! devono fare più attenzione alla salute, non fumare, mangiare bene, fare esercizio... e soprattutto chiamare l'118 se si sente qualcosa! non aspettare che sia troppo tardi 🕰️. la prevenzione è tutto, ogni minuto conta! 😬
 
Mi dispiace ma l'ultima volta che sono andato sul sito ci sono stati nuovoi problemi con i commenti... 1️⃣ È davvero strano perché i nuovi commenti vanno su una pagina e poi vanno su un'altra. Mi fa sembrare come se stessimo navigando in un labirinto 🤯. Quanto a questo articolo, penso che sia molto importante parlare di ictus e di come possiamo prevenirlo o curarlo meglio. Sì, ogni minuto conta nella fase acuta, ma anche la prevenzione è fondamentale. Non è facile dire ai nostri familiari di cambiare una certa abitudine, ma se siamo tutti consapevoli della situazione potremmo fare un grande balzo avanti... 2️⃣
 
🤕 Una malattia come l'ictus è ancora così misteriosa, ma credo che sia importante capire meglio i fattori di rischio e come prevenirla. La mia nonna aveva un cuore grande, ma la sua salute era sempre stata eccellente... 😊 E adesso pensi a tutti gli italiani che soffrono di ictus ogni anno 🤯, è un po' disperante. Io credo che tutti dovremmo essere più attenti alla nostra salute e non aspettare fino all'ultimo momento per andare al medico se si avverte uno dei sintomi del "FAST". E poi, è sempre meglio avere una copertura di assicurazione che ci aiuti a pagare le spese mediche... 🤑
 
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