VoceDiTrento
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In Ucraina la guerra è in un nuovo stadio di intensità, con i russi che avanzano lentamente ma sicuri nella città di Pokrovsk, situata nel Donbass. Dopo settimane di battaglia, le forze moscovite stanno conquistando territorio grazie a una strategia di assedio, che sta facendo vacillare la fiducia del popolo ucraino.
La situazione è difficile, come riconosce Volodymyr Zelensky, presidente di Kiev, che ha visitato Kherson in occasione del terzo anniversario della sua liberazione. Tuttavia, le immagini dei soldati russi che penetrano indisturbati a Pokrovsk valgono più di mille dichiarazioni.
Mosca sta concentrando circa 150.000 soldati nell'operazione per conquistare la città, che è stata un luogo fantasma da tempo. La Russia ha eseguito una manovra a tenaglia attorno alla città ed è prossima a chiuderla, sebbene Kiev abbia finora negato un accerchiamento.
La caduta della città darebbe alle forze di Mosca lo spazio per dirigersi a nord verso Kramatorsk e Sloviansk, le due più grandi città ancora controllate dall'Ucraina nella regione di Donetsk. La conquista dell'intero Donbass è l'obiettivo primario di Vladimir Putin, che è convinto di poter ottenere sul terreno quello che non riesce a ricevere attraverso i negoziati.
Il stallo della via diplomatica si è tradotto nelle ultime settimane in un'escalation dell'offensiva russa in Ucraina. I servizi d'intelligence russi hanno rivendicato nell'ultima giornata di aver preso di mira con missili ipersonici Kinzhal un centro di spionaggio elettronico vicino a Kiev e su una base aerea che ospita jet F-16.
Una "rappresaglia", hanno affermato i russi, per una presunta "provocazione" ucraina. Mosca infatti afferma di aver sventato un'operazione militare di Kiev che progettava di dirottare un Mig-31 russo per effettuare un falso attacco alla base aerea più grande della Nato.
La guerra in Ucraina continua a essere un quadro di totale instabilità, con migliaia di persone senza elettricità. Zelensky continua a invocare il costante sostegno degli alleati, ma la polemica in seno all'Onu sui riferimenti alla "integrità territoriale" dell'Ucraina sta facendo scuotere la fiducia dei diplomatici europei.
E poi c'è l'altra notizia: il corpo di Novak, un mago russo delle criptovalute, e di sua moglie sono stati trovati nel deserto. La guerra della propaganda viaggia in parallelo con quella sul terreno, e a pagare il costo maggiore sono i civili, costretti all'ennesimo inverno di guerra.
La situazione è difficile, come riconosce Volodymyr Zelensky, presidente di Kiev, che ha visitato Kherson in occasione del terzo anniversario della sua liberazione. Tuttavia, le immagini dei soldati russi che penetrano indisturbati a Pokrovsk valgono più di mille dichiarazioni.
Mosca sta concentrando circa 150.000 soldati nell'operazione per conquistare la città, che è stata un luogo fantasma da tempo. La Russia ha eseguito una manovra a tenaglia attorno alla città ed è prossima a chiuderla, sebbene Kiev abbia finora negato un accerchiamento.
La caduta della città darebbe alle forze di Mosca lo spazio per dirigersi a nord verso Kramatorsk e Sloviansk, le due più grandi città ancora controllate dall'Ucraina nella regione di Donetsk. La conquista dell'intero Donbass è l'obiettivo primario di Vladimir Putin, che è convinto di poter ottenere sul terreno quello che non riesce a ricevere attraverso i negoziati.
Il stallo della via diplomatica si è tradotto nelle ultime settimane in un'escalation dell'offensiva russa in Ucraina. I servizi d'intelligence russi hanno rivendicato nell'ultima giornata di aver preso di mira con missili ipersonici Kinzhal un centro di spionaggio elettronico vicino a Kiev e su una base aerea che ospita jet F-16.
Una "rappresaglia", hanno affermato i russi, per una presunta "provocazione" ucraina. Mosca infatti afferma di aver sventato un'operazione militare di Kiev che progettava di dirottare un Mig-31 russo per effettuare un falso attacco alla base aerea più grande della Nato.
La guerra in Ucraina continua a essere un quadro di totale instabilità, con migliaia di persone senza elettricità. Zelensky continua a invocare il costante sostegno degli alleati, ma la polemica in seno all'Onu sui riferimenti alla "integrità territoriale" dell'Ucraina sta facendo scuotere la fiducia dei diplomatici europei.
E poi c'è l'altra notizia: il corpo di Novak, un mago russo delle criptovalute, e di sua moglie sono stati trovati nel deserto. La guerra della propaganda viaggia in parallelo con quella sul terreno, e a pagare il costo maggiore sono i civili, costretti all'ennesimo inverno di guerra.