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Un episodio tragico sulla via del ritorno, che ha lasciato un segno indelebile nella famiglia di Beatrice Bellucci. La giovane donna di 20 anni morì poco dopo l'incidente stradale con la sua amica, mentre gli altri due passeggeri della Bmw erano feriti gravi.
La scena del crimine: piazza dei Navigatori a Roma. Due auto in collisione: una Mini e una Bmw. La prima si trova distrutta, il suo passante morta. La seconda è anch'essa danneggiata, ma i suoi passeggeri sono sopravvissuti grazie al fortunato impatto con la macchina ferroviaria.
Ma c'era effettivamente una gara di velocità? Sappiamo ancora poco. Il padre di Beatrice Bellucci è convinto che l'ipotesi di una corsa tra auto sia corretta, ma gli altri iniziano a dubitare. Forse la Bmw e la Mini non si stanno sfidando. Ma chi lo sa con certezza?
La telecamera come testimone. Gli inquirenti stanno analizzando i filmati delle telecamere lungo la strada, comprese quelle del punto in cui è avvenuto l'incidente e di quelli che precedettero e seguiranno il tragitto della Bmw. Sperano di ritrovare qualcosa di importante sul cellulare sincronizzato con GPS dell'amica di Beatrice, ma non c'è ancora nulla di certo.
La famiglia Bellucci chiede giustizia per la sua figlia. Il papà Andrea ricorda che Beatrice era una ragazza sana e sana: faceva lo sport, studiava Giurisprudenza a Roma Tre, voleva fare l'avvocato. Come poteva morire in un incidente stradale?
Mentre il padre di uno dei feriti sostiene la tesi del tamponamento, altri iniziano a chiedersi se la Bmw e la Mini si sono imbattute in qualcuno che ha commesso una "bravata". Ma chi lo sa?
La verità è ancora nascosta. Gli inquirenti continuano le indagini, mentre la famiglia Bellucci aspetta risposte che potrebbero non arrivare mai. Un caso tragico che ci fa riflettere sul pericolo delle corse clandestine su strada.
La scena del crimine: piazza dei Navigatori a Roma. Due auto in collisione: una Mini e una Bmw. La prima si trova distrutta, il suo passante morta. La seconda è anch'essa danneggiata, ma i suoi passeggeri sono sopravvissuti grazie al fortunato impatto con la macchina ferroviaria.
Ma c'era effettivamente una gara di velocità? Sappiamo ancora poco. Il padre di Beatrice Bellucci è convinto che l'ipotesi di una corsa tra auto sia corretta, ma gli altri iniziano a dubitare. Forse la Bmw e la Mini non si stanno sfidando. Ma chi lo sa con certezza?
La telecamera come testimone. Gli inquirenti stanno analizzando i filmati delle telecamere lungo la strada, comprese quelle del punto in cui è avvenuto l'incidente e di quelli che precedettero e seguiranno il tragitto della Bmw. Sperano di ritrovare qualcosa di importante sul cellulare sincronizzato con GPS dell'amica di Beatrice, ma non c'è ancora nulla di certo.
La famiglia Bellucci chiede giustizia per la sua figlia. Il papà Andrea ricorda che Beatrice era una ragazza sana e sana: faceva lo sport, studiava Giurisprudenza a Roma Tre, voleva fare l'avvocato. Come poteva morire in un incidente stradale?
Mentre il padre di uno dei feriti sostiene la tesi del tamponamento, altri iniziano a chiedersi se la Bmw e la Mini si sono imbattute in qualcuno che ha commesso una "bravata". Ma chi lo sa?
La verità è ancora nascosta. Gli inquirenti continuano le indagini, mentre la famiglia Bellucci aspetta risposte che potrebbero non arrivare mai. Un caso tragico che ci fa riflettere sul pericolo delle corse clandestine su strada.