VoceDiRoma
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Un team di scienziati ha catturato per la prima volta l'onda d'urto di una supernova in modo da osservare il momento in cui la stella morente esplode. Gli astronomi hanno utilizzato una tecnica sofisticata chiamata spettropolarimetri per analizzare la polarizzazione della luce e ricostruire la geometria dell'esplosione. La supernova, denominata Sn 2024ggi, è avvenuta nella galassia Ngc 3621 a circa 22 milioni di anni luce dalla Terra.
L'onda d'urto si è propagata in modo quasi perfettamente simmetrico, mettendo in discussione alcune teorie che prevedevano esplosioni molto irregolari. Secondo i ricercatori, questo risultato potrebbe aiutare a rivedere i modelli che descrivono come il collasso del nucleo di una stella si trasforma in un'esplosione cosmica.
Osservare una supernova in fase così precoce è un evento unico proprio per la sua complessità. Gli astronomi devono scoprire l'esplosione quasi in tempo reale e coordinare immediatamente i telescopi di tutto il mondo. In questo caso, la rapidità della rete di allerta e la prontezza degli astronomi hanno permesso un colpo di fortuna scientifica senza precedenti.
La supernova Sn 2024ggi è una delle esplosioni più violente dell'universo. Quando una stella massiccia esaurisce il suo combustibile nucleare, il nucleo collassa sotto il proprio peso innescando un violento rilascio di energia e generando un'onda d'urto che espelle gli strati esterni nello spazio. In pochi istanti la luminosità può aumentare di miliardi di volte, rendendo la stella visibile anche da galassie lontanissime.
La scoperta di Sn 2024ggi offre uno sguardo unico sull'istante in cui l'onda d'urto raggiunge la superficie della stella, un momento che finora non avevamo mai osservato direttamente. Questo risultato dimostra anche che cosa si può ottenere quando la scrienza trascende i propri confini e mette in discussione alcune teorie sulla morte delle stelle massicce.
L'onda d'urto si è propagata in modo quasi perfettamente simmetrico, mettendo in discussione alcune teorie che prevedevano esplosioni molto irregolari. Secondo i ricercatori, questo risultato potrebbe aiutare a rivedere i modelli che descrivono come il collasso del nucleo di una stella si trasforma in un'esplosione cosmica.
Osservare una supernova in fase così precoce è un evento unico proprio per la sua complessità. Gli astronomi devono scoprire l'esplosione quasi in tempo reale e coordinare immediatamente i telescopi di tutto il mondo. In questo caso, la rapidità della rete di allerta e la prontezza degli astronomi hanno permesso un colpo di fortuna scientifica senza precedenti.
La supernova Sn 2024ggi è una delle esplosioni più violente dell'universo. Quando una stella massiccia esaurisce il suo combustibile nucleare, il nucleo collassa sotto il proprio peso innescando un violento rilascio di energia e generando un'onda d'urto che espelle gli strati esterni nello spazio. In pochi istanti la luminosità può aumentare di miliardi di volte, rendendo la stella visibile anche da galassie lontanissime.
La scoperta di Sn 2024ggi offre uno sguardo unico sull'istante in cui l'onda d'urto raggiunge la superficie della stella, un momento che finora non avevamo mai osservato direttamente. Questo risultato dimostra anche che cosa si può ottenere quando la scrienza trascende i propri confini e mette in discussione alcune teorie sulla morte delle stelle massicce.