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"La fotografia come testimonianza: Cecilia Fajardo e la diaspora latinoamericana in Italia negli anni '70"
A Piazza Navona, l'Istituto Cervantes ospita una mostra inedita di oltre 40 fotografie della colombiana Cecilia Fajardo, che documentano il lavoro di questo grande fotografo nel fissare i circoli culturali italiani degli anni Settanta. La mostra "La diaspora latinoamericana in Italia negli anni '70" racconta la storia dei rapporti e scambi tra gli intellettuali italiani e quelli latinoamericani, un periodo di grande creatività e sperimentazione.
Tra le tante figure che Fajardo catturò con la sua camera, vi sono il poeta colombiano Jorge Zalamea Borda, con cui si era già stabilito rapporto negli anni Quaranta. Ma anche artisti come Fernando Botero, Roberto Matta e Fernando Birri, ma anche scrittori come Rafael Alberti, che trovarono in Italia un rifugio sicuro dalla dittatura del loro paese.
La fotografa si rese protagonista di numerosi reportage su personaggi ed eventi culturali importanti del periodo. Intervistarono scrittori, registi, musicisti e artisti latinoamericani di passaggio, ma anche personalità del mondo della cultura come Pier Paolo Pasolini e Eugène Ionesco.
La mostra "La diaspora latinoamericana in Italia negli anni '70" è un tributo alla creatività e all'apertura culturale di quegli anni. La fotografia di Cecilia Fajardo, che catturò la vulnerabilità di vivere lontano dal proprio paese, è una testimonianza importante della storia di questo momento storico.
A Piazza Navona, l'Istituto Cervantes ospita una mostra inedita di oltre 40 fotografie della colombiana Cecilia Fajardo, che documentano il lavoro di questo grande fotografo nel fissare i circoli culturali italiani degli anni Settanta. La mostra "La diaspora latinoamericana in Italia negli anni '70" racconta la storia dei rapporti e scambi tra gli intellettuali italiani e quelli latinoamericani, un periodo di grande creatività e sperimentazione.
Tra le tante figure che Fajardo catturò con la sua camera, vi sono il poeta colombiano Jorge Zalamea Borda, con cui si era già stabilito rapporto negli anni Quaranta. Ma anche artisti come Fernando Botero, Roberto Matta e Fernando Birri, ma anche scrittori come Rafael Alberti, che trovarono in Italia un rifugio sicuro dalla dittatura del loro paese.
La fotografa si rese protagonista di numerosi reportage su personaggi ed eventi culturali importanti del periodo. Intervistarono scrittori, registi, musicisti e artisti latinoamericani di passaggio, ma anche personalità del mondo della cultura come Pier Paolo Pasolini e Eugène Ionesco.
La mostra "La diaspora latinoamericana in Italia negli anni '70" è un tributo alla creatività e all'apertura culturale di quegli anni. La fotografia di Cecilia Fajardo, che catturò la vulnerabilità di vivere lontano dal proprio paese, è una testimonianza importante della storia di questo momento storico.