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Un giornalista italiano si è aggiudicato una prestigiosa medaglia. La giovane reporter di 'La Repubblica', Concita De Gregorio, e il caposervizio de 'Il Sole 24 Ore', Marzio Bartoloni, hanno vinto il premio Pace-Marabotto per la divulgazione scientifica. Questo riconoscimento viene assegnato ogni anno dall'Associazione italiana di oncologia medica (Aiom) e è considerato un tributo importante per i giornalisti che si sono distinti nel rigore e nella chiarezza della divulgazione scientifica.
Concita De Gregorio, come recita la motivazione della giuria, "è un esempio da seguire". Nonostante la sua lotta contro il cancro, continua a lavorare e a scrivere, con una profondità di analisi che testimonia la sua esperienza diretta con la malattia. I suoi editoriali affrontano problemi sociali e di solidarietà, temi fondamentali per comprendere la realtà della sanità e della medicina.
Marzio Bartoloni è stato premiato per la sua capacità di spiegare modelli macroeconomici e problemi di farmacoeconomia, fornendo chiavi interpretative per comprendere i delicati meccanismi alla base della complessa realtà attuale, in particolare della sanità. La sua attenzione si concentra sulla vita dopo la malattia, su temi etici e di politica sanitaria, come l'appropriatezza, la sostenibilità delle terapie e la disparità territoriale nell'accesso alle cure.
Il premio Pace-Marabotto è intitolato al fondatore del giornalismo scientifico in Italia, Giovanni Maria Pace. Questo riconoscimento è divenuto uno dei più ambiti per le firme dell'informazione sulla salute e medicina nel nostro Paese.
Concita De Gregorio, come recita la motivazione della giuria, "è un esempio da seguire". Nonostante la sua lotta contro il cancro, continua a lavorare e a scrivere, con una profondità di analisi che testimonia la sua esperienza diretta con la malattia. I suoi editoriali affrontano problemi sociali e di solidarietà, temi fondamentali per comprendere la realtà della sanità e della medicina.
Marzio Bartoloni è stato premiato per la sua capacità di spiegare modelli macroeconomici e problemi di farmacoeconomia, fornendo chiavi interpretative per comprendere i delicati meccanismi alla base della complessa realtà attuale, in particolare della sanità. La sua attenzione si concentra sulla vita dopo la malattia, su temi etici e di politica sanitaria, come l'appropriatezza, la sostenibilità delle terapie e la disparità territoriale nell'accesso alle cure.
Il premio Pace-Marabotto è intitolato al fondatore del giornalismo scientifico in Italia, Giovanni Maria Pace. Questo riconoscimento è divenuto uno dei più ambiti per le firme dell'informazione sulla salute e medicina nel nostro Paese.