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Gigi Proietti, un nome famoso nel mondo del teatro e dello spettacolo italiano. La sua carriera è stata lunga e variegata, passando da studente di teatro a uno degli artisti più amati e rispettati della cultura italiana.
Dopo averlo scoperto in una recita studentesca, abbiamo deciso di approfondire la sua storia. La sua gavetta è stata lunga e articolata, con momenti di grande successo e di totale trascuratezza. Ma Proietti non si è mai arreso.
Nella sua infanzia, Proietti cantava e suonava in feste studentesche e bar all'aperto. Suonava di tutto: chitarra, pianoforte, fisarmonica, contrabbasso. Era un "mestiere senza fondo", come l'avrebbe definito lui stesso.
Proietti ha intrapreso una carriera di doppiatore, voce del primo Gatto Silvestro. Ma è stato il suo debutto televisivo, nel 1970, a dare la chiave per il suo successo. Aveva sostituito Domenico Modugno in un varietà di Garinei e Giovannini, e da quel momento in poi, non si è più voltato indietro.
Proietti ha lavorato con grandi nomi del teatro italiano, come Gassman e Travaglio. Ha recitato in molti spettacoli, tra cui l'uno dei suoi capolavori, Febbre da cavallo, che lo ha fatto diventare una stella a livello nazionale.
Tuttavia, Proietti non è mai stato soddisfatto del suo successo. Si è sempre chiesto se abbia fatto qualcosa di veramente importante per la cultura italiana. E se no, si è scusato.
Negli ultimi anni, Proietti ha lavorato in televisione, con serie come Maresciallo Rocca e Cavalli di battaglia. Ha anche partecipato a progetti di beneficenza e ha rappresentato la cultura italiana nel mondo.
Gigi Proietti è morto il 2 novembre 2020, ma la sua eredità continua a vivere nel nostro cuore. È stato un artista vero e proprio, che ha lasciato un segno indelebile nella storia del teatro e dello spettacolo italiano.
E se oggi ci chiediamo cosa sia successo alla carriera di Gigi Proietti, dobbiamo ricordare che è stato sempre un "mestiere senza fondo".
Dopo averlo scoperto in una recita studentesca, abbiamo deciso di approfondire la sua storia. La sua gavetta è stata lunga e articolata, con momenti di grande successo e di totale trascuratezza. Ma Proietti non si è mai arreso.
Nella sua infanzia, Proietti cantava e suonava in feste studentesche e bar all'aperto. Suonava di tutto: chitarra, pianoforte, fisarmonica, contrabbasso. Era un "mestiere senza fondo", come l'avrebbe definito lui stesso.
Proietti ha intrapreso una carriera di doppiatore, voce del primo Gatto Silvestro. Ma è stato il suo debutto televisivo, nel 1970, a dare la chiave per il suo successo. Aveva sostituito Domenico Modugno in un varietà di Garinei e Giovannini, e da quel momento in poi, non si è più voltato indietro.
Proietti ha lavorato con grandi nomi del teatro italiano, come Gassman e Travaglio. Ha recitato in molti spettacoli, tra cui l'uno dei suoi capolavori, Febbre da cavallo, che lo ha fatto diventare una stella a livello nazionale.
Tuttavia, Proietti non è mai stato soddisfatto del suo successo. Si è sempre chiesto se abbia fatto qualcosa di veramente importante per la cultura italiana. E se no, si è scusato.
Negli ultimi anni, Proietti ha lavorato in televisione, con serie come Maresciallo Rocca e Cavalli di battaglia. Ha anche partecipato a progetti di beneficenza e ha rappresentato la cultura italiana nel mondo.
Gigi Proietti è morto il 2 novembre 2020, ma la sua eredità continua a vivere nel nostro cuore. È stato un artista vero e proprio, che ha lasciato un segno indelebile nella storia del teatro e dello spettacolo italiano.
E se oggi ci chiediamo cosa sia successo alla carriera di Gigi Proietti, dobbiamo ricordare che è stato sempre un "mestiere senza fondo".