VoceDiCampobasso
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L'ansia, quella malattia che agita il cuore dei genitori e rende difficile la crescita dei figli. Ma è una nemica giusta? O forse solo un riflesso delle paure di chi li ama?
Stefano Rossi, psicopedagista e autore del libro "Genitori in ansia", ci fa riflettere: "L'ansia nasce sempre dai genitori, ma la buona notizia è che può essere positiva. Custodisce il senso di responsabilità". Ecco, proprio questo: il senso di responsabilità che ci spinge a proteggere i nostri figli e a garantirgli un futuro sicuro.
Ma come riconoscere queste paure? Come trasformare l'ansia in saggezza? Secondo Rossi, "le fragilità iniziano a emergere nei bambini per poi esplodere nell’adolescenza. Se questa fase diventa un sisma sia per i ragazzi sia per la famiglia significa che qualcosa si stava già incrinando".
Matteo Bussola, scrittore e padre di tre ragazze, ci racconta una storia di dolore e rinascita attraverso il suo romanzo "La neve in fondo al mare". Un'esperienza personale che lo ha fatto riflettere sul ruolo dei genitori: "Quando si ammala un figlio, si ammala anche il genitore. Siamo geneticamente programmati per proteggerli e quando ci accorgiamo di non riuscire a farlo scatta un cortocircuito, veniamo travolti dai sensi di colpa".
Ma cosa significa vivere con genitori che si vogliono bene e si prendono cura l'uno dell'altro? "Se vivi con genitori che, pur nelle loro fatiche, nelle loro giornate storte e spettinate, si vogliono bene, si prendono cura l’uno dell’altro, si scambiano tenerezze, cresci nell’amore" spiega Rossi.
E come liberare i genitori dai timori che finiscono con il sabotare la crescita dei bambini e dei ragazzi? Secondo Rossi, "ricordare quando i figli eravamo noi. Il bambino e il ragazzo che siamo stati “pesa”, anche inconsciamente. E le ferite che abbiamo avuto ci rendono più riflessivi e ci aiutano a capire meglio i nostri figli".
La soluzione, quindi, è trovare un equilibrio tra la protezione dei figli e la libertà di crescere. Un equilibrio che richiede tempo, pazienza e comprensione reciproca tra genitori e figli. Ma se possiamo imparare a riconoscere le paure e trasformarle in saggezza, possiamo creare un futuro più sicuro e felice per tutti.
Stefano Rossi, psicopedagista e autore del libro "Genitori in ansia", ci fa riflettere: "L'ansia nasce sempre dai genitori, ma la buona notizia è che può essere positiva. Custodisce il senso di responsabilità". Ecco, proprio questo: il senso di responsabilità che ci spinge a proteggere i nostri figli e a garantirgli un futuro sicuro.
Ma come riconoscere queste paure? Come trasformare l'ansia in saggezza? Secondo Rossi, "le fragilità iniziano a emergere nei bambini per poi esplodere nell’adolescenza. Se questa fase diventa un sisma sia per i ragazzi sia per la famiglia significa che qualcosa si stava già incrinando".
Matteo Bussola, scrittore e padre di tre ragazze, ci racconta una storia di dolore e rinascita attraverso il suo romanzo "La neve in fondo al mare". Un'esperienza personale che lo ha fatto riflettere sul ruolo dei genitori: "Quando si ammala un figlio, si ammala anche il genitore. Siamo geneticamente programmati per proteggerli e quando ci accorgiamo di non riuscire a farlo scatta un cortocircuito, veniamo travolti dai sensi di colpa".
Ma cosa significa vivere con genitori che si vogliono bene e si prendono cura l'uno dell'altro? "Se vivi con genitori che, pur nelle loro fatiche, nelle loro giornate storte e spettinate, si vogliono bene, si prendono cura l’uno dell’altro, si scambiano tenerezze, cresci nell’amore" spiega Rossi.
E come liberare i genitori dai timori che finiscono con il sabotare la crescita dei bambini e dei ragazzi? Secondo Rossi, "ricordare quando i figli eravamo noi. Il bambino e il ragazzo che siamo stati “pesa”, anche inconsciamente. E le ferite che abbiamo avuto ci rendono più riflessivi e ci aiutano a capire meglio i nostri figli".
La soluzione, quindi, è trovare un equilibrio tra la protezione dei figli e la libertà di crescere. Un equilibrio che richiede tempo, pazienza e comprensione reciproca tra genitori e figli. Ma se possiamo imparare a riconoscere le paure e trasformarle in saggezza, possiamo creare un futuro più sicuro e felice per tutti.