La tregua a Gaza è sempre sul filo del rasoio, o dei raid. Ieri sera e oggi mattina la situazione era ancora molto critica: dopo i massicci bombardamenti avvenuti nella notte tra martedì e ieri, che avevano causato oltre cento morti, il ripristino del cessate il fuoco si era registrato. Ma già alle prime luci di oggi mattina Israele aveva deciso di lanciare un nuovo attacco aereo nel nord della Striscia.
A seguito dell'operazione, trenta militanti di Hamas sono stati colpiti, mentre altri 30 hanno perso la vita tra i feriti. Anche il campo profughi di Bureij ha subito dei bombardamenti, nonché il quartiere Sabra a Gaza City e Khan Yunis. La Croce Rossa ha avvertito che il conflitto sta causando una grave situazione umanitaria.
Il governo israeliano sostiene di aver attuato un'operazione mirata contro una infrastruttura terroristica, ma la stessa Hamas accusa Israele di avere "ucciso 103 Palestinesi".
Ma mentre il governo israeliano sostiene che non ci siano preoccupazioni sulla tregua, il presidente statunitense Donald Trump ha detto che "nessuno metterà a repentaglio la tregua" e che Israele deve reagire solo nel caso in cui i suoi soldati venissero attaccati. La situazione è ancora molto complicata.
Inoltre, il rapporte della relatrice speciale delle Nazioni Unite per la Palestina Francesca Albanese ha destato polemiche. Ha accusato 63 Stati, compresa l'Italia, di essere "complici del genocidio di Gaza". L'ambasciatore israeliano all'Onu, Danny Danon, ha definito Albanese una "strega cattiva" e ha giustificato la reazione dell'Israele.
A seguito dell'operazione, trenta militanti di Hamas sono stati colpiti, mentre altri 30 hanno perso la vita tra i feriti. Anche il campo profughi di Bureij ha subito dei bombardamenti, nonché il quartiere Sabra a Gaza City e Khan Yunis. La Croce Rossa ha avvertito che il conflitto sta causando una grave situazione umanitaria.
Il governo israeliano sostiene di aver attuato un'operazione mirata contro una infrastruttura terroristica, ma la stessa Hamas accusa Israele di avere "ucciso 103 Palestinesi".
Ma mentre il governo israeliano sostiene che non ci siano preoccupazioni sulla tregua, il presidente statunitense Donald Trump ha detto che "nessuno metterà a repentaglio la tregua" e che Israele deve reagire solo nel caso in cui i suoi soldati venissero attaccati. La situazione è ancora molto complicata.
Inoltre, il rapporte della relatrice speciale delle Nazioni Unite per la Palestina Francesca Albanese ha destato polemiche. Ha accusato 63 Stati, compresa l'Italia, di essere "complici del genocidio di Gaza". L'ambasciatore israeliano all'Onu, Danny Danon, ha definito Albanese una "strega cattiva" e ha giustificato la reazione dell'Israele.