VoceDiVerona
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Un'altra sordida vicenda legata al sistema giudiziario italiano. Massimo Lovati, l'ex difensore di Andrea Sempio, sarà interrogato in procura a Brescia nel pomeriggio. Il suo nome è stato messo in coda dalle autorità dopo una serie di indagini che hanno messo alla luce un nastro di corruzione e oscenità.
Il tema del giorno: i soldi in nero della famiglia Sempio. Come difensore, Lovati aveva assolto Andrea Sempio nel 2017 per l'omicidio di Chiara Poggi a Garlasco. Ma cosa lo avrebbe spinto a farlo? La risposta potrebbe essere nell'indagine che stanzia il padre di Andrea, Giuseppe Sempio.
Massimo Lovati sarà chiamato a raccontare se ha ricevuto soldi in nero dalla famiglia Sempio per l'incastramento del figlio. Ma c'è di più: la difesa già aveva in mano un esposto della madre di Andrea e consulenze della sua difesa, che erano state pubblicate sulla stampa.
L'esito delle indagini è ancora ignoto, ma una cosa è certa: la famiglia Sempio ha sempre agito con mistero e oscurantismo. E ora sembra che anche i soldi in nero siano tornati a far capolino.
Il portavoce di Massimo Lovati, Alfredo Scaccia, si è abbandonato dopo una serie di sortite pubbliche da parte dei mezzi di informazione che hanno messo in risalto la sua sventura. Ma Scaccia non sembra pentito: "Con una forte tristezza nel cuore annuncio di aver rinunciato al ruolo di portavoce dell'avvocato Massimo Lovati". È un messaggio che potrebbe essere utilizzato anche dalla famiglia Sempio, per coprire le loro spalle.
Il tema del giorno: i soldi in nero della famiglia Sempio. Come difensore, Lovati aveva assolto Andrea Sempio nel 2017 per l'omicidio di Chiara Poggi a Garlasco. Ma cosa lo avrebbe spinto a farlo? La risposta potrebbe essere nell'indagine che stanzia il padre di Andrea, Giuseppe Sempio.
Massimo Lovati sarà chiamato a raccontare se ha ricevuto soldi in nero dalla famiglia Sempio per l'incastramento del figlio. Ma c'è di più: la difesa già aveva in mano un esposto della madre di Andrea e consulenze della sua difesa, che erano state pubblicate sulla stampa.
L'esito delle indagini è ancora ignoto, ma una cosa è certa: la famiglia Sempio ha sempre agito con mistero e oscurantismo. E ora sembra che anche i soldi in nero siano tornati a far capolino.
Il portavoce di Massimo Lovati, Alfredo Scaccia, si è abbandonato dopo una serie di sortite pubbliche da parte dei mezzi di informazione che hanno messo in risalto la sua sventura. Ma Scaccia non sembra pentito: "Con una forte tristezza nel cuore annuncio di aver rinunciato al ruolo di portavoce dell'avvocato Massimo Lovati". È un messaggio che potrebbe essere utilizzato anche dalla famiglia Sempio, per coprire le loro spalle.