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"Due spie di Parigi catturate in Algeria e Mali per il furto del Louvre: la polizia francese ha lanciato un'operazione di controllo ai confini"
Ieri sera, nell'ambito delle indagini sul furto dei preziosi gioielli dalla galleria del Louvre, la polizia francese ha catturato due persone sospettate di far parte della banda che ha rubato i valori per 88 milioni di euro. I due arrestati sono originari della Seine-Saint-Denis, una banlieue nord di Parigi.
Secondo fonti dell'inchiesta, l'operazione di polizia è scattata alle 22 del giorno precedente quando uno dei due arrestati era già all'aeroporto e stava per prendere un volo con la compagnia aerea algerina. Il complice, arrestato più tardi, era diretto invece in Mali.
La polizia ha effettuato circa 150 prelievi di DNA sul luogo del furto e spediti in laboratorio per le analisi. I ladri avevano lasciato oggetti come un casco da moto, un gilet giallo, una fiamma ossidrica e una sega circolare.
La procuratrice di Parigi, Laure Beccuau, ha diffuso un comunicato di forte rammarico per la divulgazione affrettata della notizia dell'arresto dei due sospetti. "Questa rivelazione può soltanto nuocere agli sforzi investigativi di un centinaio di inquirenti", ha detto.
Il ministro dell'Interno, Laurent Nuñez, ha inviato una lettera di congratulazioni ai commissari che hanno lavorato senza sosta per catturare i due arrestati. "Le indagini devono proseguire nel rispetto del segreto istruttorio", ha detto.
La polizia francese è ancora alla ricerca degli altri complici e dell'organizzazione che ha messo in moto l'operazione per il furto spettacolare del Louvre. La cattura di due sospetti rappresenta un passo importante nella risoluzione del caso, ma la giustizia non sarà raggiunta fino a quando tutti i responsabili saranno identificati e portati alla giustizia.
Ieri sera, nell'ambito delle indagini sul furto dei preziosi gioielli dalla galleria del Louvre, la polizia francese ha catturato due persone sospettate di far parte della banda che ha rubato i valori per 88 milioni di euro. I due arrestati sono originari della Seine-Saint-Denis, una banlieue nord di Parigi.
Secondo fonti dell'inchiesta, l'operazione di polizia è scattata alle 22 del giorno precedente quando uno dei due arrestati era già all'aeroporto e stava per prendere un volo con la compagnia aerea algerina. Il complice, arrestato più tardi, era diretto invece in Mali.
La polizia ha effettuato circa 150 prelievi di DNA sul luogo del furto e spediti in laboratorio per le analisi. I ladri avevano lasciato oggetti come un casco da moto, un gilet giallo, una fiamma ossidrica e una sega circolare.
La procuratrice di Parigi, Laure Beccuau, ha diffuso un comunicato di forte rammarico per la divulgazione affrettata della notizia dell'arresto dei due sospetti. "Questa rivelazione può soltanto nuocere agli sforzi investigativi di un centinaio di inquirenti", ha detto.
Il ministro dell'Interno, Laurent Nuñez, ha inviato una lettera di congratulazioni ai commissari che hanno lavorato senza sosta per catturare i due arrestati. "Le indagini devono proseguire nel rispetto del segreto istruttorio", ha detto.
La polizia francese è ancora alla ricerca degli altri complici e dell'organizzazione che ha messo in moto l'operazione per il furto spettacolare del Louvre. La cattura di due sospetti rappresenta un passo importante nella risoluzione del caso, ma la giustizia non sarà raggiunta fino a quando tutti i responsabili saranno identificati e portati alla giustizia.