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Un gruppo di quattro cittadini albanesi, tutti clandestinari, ha commesso una serie di furti in abitazione nelle province bergamasche e venete. I malaviventi, identificati come due cittadini albanesi della nazionalità italiana e due dell'estero, sono stati catturati dai carabinieri di Pordenone grazie a un'operazione coordinata con le Forze dell'Ordine.
I furti, avvenuti tra febbraio e marzo 2024, sono stati commessi in diverse città del Nord Italia, tra cui Bergamo, Pordenone, Udine e Cremona. I ladri hanno utilizzato macchine sportive rubate come autovettura di scena, cambiando spesso le targhe per confondere le indagini.
I modi di aggressione dei furti sono stati sempre lo stesso: arrivati di fronte alle case, i quattro cittadini albanesi si scendevano in due o tre e forzavano porte o finestre, penetrando negli appartamenti con torce elettriche. Una volta dentro, rubavano denaro contante, gioielli, orologi, armi da sparo regolarmente detenute e anche abbigliamento griffato.
I furti sono stati consumati durante le ore pomeridiane e serali, quando i proprietari delle case erano assenti. In alcuni casi, la loro azione è stata disturbata dalla presenza dei proprietari in casa o dall'attivarsi di allarmi sonori che li hanno messi in fuga.
Tra le vittime ci sono anche le famiglie con bambini, cui i ladri hanno rubato i salvadani contenenti i pochi risparmi delle paghette o dei regali ricevuti. Il gruppo di malaviventi è stato arrestato grazie a una ricerca dettagliata condotta dai carabinieri di Pordenone e alle Forze dell'Ordine.
Questo caso rappresenta un esempio della prevenzione degli eventuali furti, non solo in caso di assenza dei proprietari, ma anche quando la presenza dei bambini è garantita.
I furti, avvenuti tra febbraio e marzo 2024, sono stati commessi in diverse città del Nord Italia, tra cui Bergamo, Pordenone, Udine e Cremona. I ladri hanno utilizzato macchine sportive rubate come autovettura di scena, cambiando spesso le targhe per confondere le indagini.
I modi di aggressione dei furti sono stati sempre lo stesso: arrivati di fronte alle case, i quattro cittadini albanesi si scendevano in due o tre e forzavano porte o finestre, penetrando negli appartamenti con torce elettriche. Una volta dentro, rubavano denaro contante, gioielli, orologi, armi da sparo regolarmente detenute e anche abbigliamento griffato.
I furti sono stati consumati durante le ore pomeridiane e serali, quando i proprietari delle case erano assenti. In alcuni casi, la loro azione è stata disturbata dalla presenza dei proprietari in casa o dall'attivarsi di allarmi sonori che li hanno messi in fuga.
Tra le vittime ci sono anche le famiglie con bambini, cui i ladri hanno rubato i salvadani contenenti i pochi risparmi delle paghette o dei regali ricevuti. Il gruppo di malaviventi è stato arrestato grazie a una ricerca dettagliata condotta dai carabinieri di Pordenone e alle Forze dell'Ordine.
Questo caso rappresenta un esempio della prevenzione degli eventuali furti, non solo in caso di assenza dei proprietari, ma anche quando la presenza dei bambini è garantita.