La tensione nel Medio Oriente torna a salire come un fuoco notturno, mentre la visita di Mohammed bin Salman al Casa Bianca sembra più che improbabile essere il punto di svolta per una normalizzazione dei rapporti con Israele. Il tycoon saudita si trova infatti a dover affrontare una situazione molto impegnativa: mentre l'America è pronta ad accogliere la creazione di uno Stato palestinese, il governo israeliano, composto da ministri come Smotrich e Ben Gvir, sembra escludere ogni possibilità.
La Linea Verde del piano di pace proposto dal presidente americano, che prevede la creazione di uno Stato palestinese in 20 punti, rischia di suscitare l'ira israeliana, soprattutto se promessa una tempistica. Il governo israeliano, infatti, non è pronto a compromettersi su alcun argomento, e il presidente Trump si trova a dover navigare in un terreno molto complesso.
La situazione è dunque molto critica, con la possibilità che la visita di Mbs sia solo una finta, senza alcuna intenzione di raggiungere un accordo. La tensione tra Israele e l'Unifil sembra tornare a salire, con nuovi attacchi dell'Idf ai caschi blu, mentre la forza Onu di interposizione nel sud del Libano è stata nuovamente bersaglio di tiri.
La visita di Mbs sembra quindi più un esercizio di teatralità che una vera e propria mossa diplomatica. Il tycoon saudita si trova infatti a dover gestire la tensione tra l'America, il governo israeliano e i suoi amici arabi, senza però avere alcuna possibilità di raggiungere un accordo.
La situazione è quindi molto preoccupante, con la possibilità che la guerra torni in Medio Oriente. La visita di Mbs sembra più un esercizio di propaganda che una vera e propria mossa diplomatica. Il tycoon saudita si trova infatti a dover gestire la tensione tra l'America, il governo israeliano e i suoi amici arabi, senza però avere alcuna possibilità di raggiungere un accordo.
La Linea Verde del piano di pace proposto dal presidente americano, che prevede la creazione di uno Stato palestinese in 20 punti, rischia di suscitare l'ira israeliana, soprattutto se promessa una tempistica. Il governo israeliano, infatti, non è pronto a compromettersi su alcun argomento, e il presidente Trump si trova a dover navigare in un terreno molto complesso.
La situazione è dunque molto critica, con la possibilità che la visita di Mbs sia solo una finta, senza alcuna intenzione di raggiungere un accordo. La tensione tra Israele e l'Unifil sembra tornare a salire, con nuovi attacchi dell'Idf ai caschi blu, mentre la forza Onu di interposizione nel sud del Libano è stata nuovamente bersaglio di tiri.
La visita di Mbs sembra quindi più un esercizio di teatralità che una vera e propria mossa diplomatica. Il tycoon saudita si trova infatti a dover gestire la tensione tra l'America, il governo israeliano e i suoi amici arabi, senza però avere alcuna possibilità di raggiungere un accordo.
La situazione è quindi molto preoccupante, con la possibilità che la guerra torni in Medio Oriente. La visita di Mbs sembra più un esercizio di propaganda che una vera e propria mossa diplomatica. Il tycoon saudita si trova infatti a dover gestire la tensione tra l'America, il governo israeliano e i suoi amici arabi, senza però avere alcuna possibilità di raggiungere un accordo.