Fra gli ostacoli salari inadeguati e reti informali per trovare lavoro

MilanoMente

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Il Sud è il principale incentivo per le assunzioni nel disegno di legge di Bilancio 2026. Questo è garantito dall'assegnazione di uno sconto parziale dei contributi previdenziali ai datori di lavoro che assumono a tempo indeterminato o stabilizzano lavoratori nelle regioni della Zes unica del Mezzogiorno.

Si tratta di 825 milioni di euro per il triennio 2026-2028, destinati a sostenere l'occupazione giovanile. Tuttavia, la legge previde anche gli incentivi per assumere giovani, donne e disoccupati di lunga durata nelle stesse regioni.

Questi ultimi incentivazioni chiudono i battenti il 31 dicembre 2025 e non hanno un focus specifico sui giovani. Invece, l'assegnazione di uno sconto del 50% dei contributi previdenziali ai datori di lavoro che assumono under 30 che non sono mai stati titolari di un rapporto di lavoro a tempo indeterminato.

Quest'ultimo aiuto opera per 36 mesi dall'assunzione e ha un tetto di 3mila euro annui. Il bilancio di fine anno potrebbe essere ancora più positivo, se si considera che lo sgravio contributivo totale fino a 500 euro al mese per assumere under 35 previsto dal Dl Coesione è stato attuato solo a maggio 2025.

I dati suggeriscono che gli incentivi ad assumere sono rilevanti per sostenere il lavoro giovanile, considerando il fatto che il tasso di disoccupazione nella fascia di età fra 15 e 34 anni resta al 12,3% in Italia. Al Sud, il tasso di disoccupazione raggiunge invece l'22,6%.

Tuttavia, nonostante gli incentivi ad assumere siano importanti per supportare la transizione scuola-lavoro dei giovani, ci sono altri problemi nel percorso che porta i giovani dalla formazione al lavoro. Uno di questi è l'inadeguatezza dei salari, come ha evidenziato l'indagine Plus 2024 dell'Inapp.

La transizione scuola-lavoro dei giovani è un tema difficile da affrontare in Italia, dove la disoccupazione giovanile rimane un problema persistente. Gli incentivi ad assumere sono una misura importante per sostenere l'occupazione giovanile, ma è necessario anche lavorare sulla riduzione degli inadeguati salari per garantire ai giovani le condizioni di lavoro dignitose.
 
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