VoceDiTrapani
Well-known member
La violenza dei tifosi: quando le strade diventano campi di battaglia
L'Italia intera è stata colpita dalla notizia dell'assalto al pullman del Pistoia basket che ha lasciato morto l'autista. Un fatto che non sorprende, considerando la serie di episodi violenti legati alla tifoseria e allo sport che stanno accadendo in tutti i giorni.
La vicenda è solo il culmine di una lunga lista di atti di violenza e intimidazione dei supporter. A Forlì e Rimini, ad esempio, si è verificato un episodio simile a quello di ieri sera, quando un gruppo di tifosi del Forlì Basket ha assaltato un bar di Rimini poco prima della partita di play-off tra le due squadre "cugine". La faccenda finì con conseguenze gravi per la cinquantina di persone coinvolte.
Torino, invece, è stata teatro di un altro episodio di violenza. I tifosi del Juventus hanno lanciato sassi e oggetti contro il pullman della squadra durante il derby contro il Torino nel 2015. L'episodio ha lasciato feriti diversi supporter.
E non si può dimenticare lo scontro tra i tifosi del Catania e della Casertana sulla A2, che ha coinvolto numerosi ultras e ha bloccato la strada. La violenza è diventata una routine per il mondo dello sport e della tifoseria.
A Roma, invece, si è verificata un'altra grave aggressione ai danni di una settantina di tifosi spagnoli durante la partita di Europa League allo stadio Olimpico. I tifosi del Real Sociedad sono stati picchiati e alcuni anche accoltellati.
La violenza dei tifosi è un problema che non può essere ignorato. È necessario che le società sportive, i dirigenti e le forze dell'ordine si prendano in seria considerazione la sicurezza dei supporter. L'Italia non può permettersi di avere una situazione in cui la violenza e l'intimidazione dei supporters siano tollerate.
La tifoseria è un aspetto fondamentale dello sport, ma deve essere gestita con rispetto e dignità per tutti. Le strade non devono diventare campi di battaglia, ma piuttosto luoghi di incontro e di passione per il calcio e le altre competizioni sportive.
È ora di agire contro la violenza e l'intimidazione dei supporter. La società deve assicurarsi che i suoi supporter siano al sicuro e che la violenza non sia tollerata in alcuna circostanza.
L'Italia intera è stata colpita dalla notizia dell'assalto al pullman del Pistoia basket che ha lasciato morto l'autista. Un fatto che non sorprende, considerando la serie di episodi violenti legati alla tifoseria e allo sport che stanno accadendo in tutti i giorni.
La vicenda è solo il culmine di una lunga lista di atti di violenza e intimidazione dei supporter. A Forlì e Rimini, ad esempio, si è verificato un episodio simile a quello di ieri sera, quando un gruppo di tifosi del Forlì Basket ha assaltato un bar di Rimini poco prima della partita di play-off tra le due squadre "cugine". La faccenda finì con conseguenze gravi per la cinquantina di persone coinvolte.
Torino, invece, è stata teatro di un altro episodio di violenza. I tifosi del Juventus hanno lanciato sassi e oggetti contro il pullman della squadra durante il derby contro il Torino nel 2015. L'episodio ha lasciato feriti diversi supporter.
E non si può dimenticare lo scontro tra i tifosi del Catania e della Casertana sulla A2, che ha coinvolto numerosi ultras e ha bloccato la strada. La violenza è diventata una routine per il mondo dello sport e della tifoseria.
A Roma, invece, si è verificata un'altra grave aggressione ai danni di una settantina di tifosi spagnoli durante la partita di Europa League allo stadio Olimpico. I tifosi del Real Sociedad sono stati picchiati e alcuni anche accoltellati.
La violenza dei tifosi è un problema che non può essere ignorato. È necessario che le società sportive, i dirigenti e le forze dell'ordine si prendano in seria considerazione la sicurezza dei supporter. L'Italia non può permettersi di avere una situazione in cui la violenza e l'intimidazione dei supporters siano tollerate.
La tifoseria è un aspetto fondamentale dello sport, ma deve essere gestita con rispetto e dignità per tutti. Le strade non devono diventare campi di battaglia, ma piuttosto luoghi di incontro e di passione per il calcio e le altre competizioni sportive.
È ora di agire contro la violenza e l'intimidazione dei supporter. La società deve assicurarsi che i suoi supporter siano al sicuro e che la violenza non sia tollerata in alcuna circostanza.