VoceDiMatera
Well-known member
Quando si parla di una città per ricchi, ci si riferisce spesso a un fenomeno che ha caratterizzato la metropoli milanese negli ultimi anni. La realtà è che Milano è diventata un luogo dove i privilegi sono riservati solo agli abitanti della classe alta e delle classi medie altamente redditizie, mentre il resto della popolazione è costretto a lottare per avere uno spazio nel mercato immobiliare.
La città che conosciamo oggi è molto diversa da quella che abbiamo visto negli anni '60 o '70. Era una metropoli in cui tutti potevano vivere e lavorare senza problemi, indipendentemente dal reddito o dalla provenienza. Oggi, invece, i prezzi degli appartamenti sono saliti esponenzialmente, mentre il costo della vita è diventato insopportabile per molti. Questo ha creato una frattura sempre più grande tra chi può permettersi di vivere in alto e chi no.
Anche la tassazione agevolata per i nuovi residenti che consente di pagare una flat tax di 300 mila euro l'anno, ha contribuito a trasformare Milano in un paradiso fiscale, più attraente di molti cantoni svizzeri o di Abu Dhabi. Ma cosa costa a questo prezzo? Il valore delle case e degli immobili è salito drasticamente, mentre i prezzi dei servizi sono diventati ancora più alti.
La mancanza di spazio per gli abitanti della classe media e popolare è un problema serio. La città che una volta aveva un grande cuore solidale ed inclusivo, ora sembra essere stata colonizzata da un nuovo tipo di proprietari, che non hanno nessun legame con la città, ma solo con il denaro.
Le donne provenienti dal mondo esterno che studiano in Milano spesso si trovano ad affrontare canoni mensili altissimi per gli studi e anche per l'abitazione. In questi anni ci sono stati molti studenti che si sono accasati nella città senza alcuna connessione con il luogo, ma solo come un passaggio importante per la propria carriera.
La realtà è che Milano non è più una città per tutti. È diventata un luogo di lusso e di esclusività, dove solo chi ha i mezzi può vivere e lavorare senza problemi.
Per questo motivo, c'è bisogno di cambiamento e di riscossa. La città deve tornare ad essere un luogo di incontro per tutti, non solo per quelli con il denaro.
In definitiva, Milano è una città che ha vissuto molti anni di gloria e di successo, ma ora è arrivato il momento di cambiare strada e di tornare alla sua antica tradizione di solidarietà ed inclusività.
La città che conosciamo oggi è molto diversa da quella che abbiamo visto negli anni '60 o '70. Era una metropoli in cui tutti potevano vivere e lavorare senza problemi, indipendentemente dal reddito o dalla provenienza. Oggi, invece, i prezzi degli appartamenti sono saliti esponenzialmente, mentre il costo della vita è diventato insopportabile per molti. Questo ha creato una frattura sempre più grande tra chi può permettersi di vivere in alto e chi no.
Anche la tassazione agevolata per i nuovi residenti che consente di pagare una flat tax di 300 mila euro l'anno, ha contribuito a trasformare Milano in un paradiso fiscale, più attraente di molti cantoni svizzeri o di Abu Dhabi. Ma cosa costa a questo prezzo? Il valore delle case e degli immobili è salito drasticamente, mentre i prezzi dei servizi sono diventati ancora più alti.
La mancanza di spazio per gli abitanti della classe media e popolare è un problema serio. La città che una volta aveva un grande cuore solidale ed inclusivo, ora sembra essere stata colonizzata da un nuovo tipo di proprietari, che non hanno nessun legame con la città, ma solo con il denaro.
Le donne provenienti dal mondo esterno che studiano in Milano spesso si trovano ad affrontare canoni mensili altissimi per gli studi e anche per l'abitazione. In questi anni ci sono stati molti studenti che si sono accasati nella città senza alcuna connessione con il luogo, ma solo come un passaggio importante per la propria carriera.
La realtà è che Milano non è più una città per tutti. È diventata un luogo di lusso e di esclusività, dove solo chi ha i mezzi può vivere e lavorare senza problemi.
Per questo motivo, c'è bisogno di cambiamento e di riscossa. La città deve tornare ad essere un luogo di incontro per tutti, non solo per quelli con il denaro.
In definitiva, Milano è una città che ha vissuto molti anni di gloria e di successo, ma ora è arrivato il momento di cambiare strada e di tornare alla sua antica tradizione di solidarietà ed inclusività.