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Una decisione senza appello. Il proccuro generale della Procura di Venezia ha rinunciato all'appello contro il ventiquattrenne Filippo Turetta, condannato all'ergastolo per l'omicidio della giovane Giulia Cecchettin. Una scelta che sembra essere "coerente, giusta e pienamente condivisibile", secondo i legali di famiglia.
La decisione chiude la vicenda processuale, che era prevista per il prossimo 14 novembre, anche alla luce della rinuncia ai motivi di appello dell'imputato. La sentenza di primo grado aveva già condannato Turetta all'ergastolo, e ora si tratta di una definitiva affermazione delle sue gravissime responsabilità.
Il delitto è stato commesso il 11 novembre scorso a Fossò, quando Turetta aggredì e uccise la giovane Cecchettin. Il ragazzo aveva 22 anni, mentre la vittima ne aveva solo 22. La famiglia della ragazza ha sempre chiesto giustizia e ha affrontato ogni fase del processo con dolore profondo, ma anche con straordinaria dignità.
Oggi, dopo questa decisione, resta un impegno essenziale: trasformare il dolore in consapevolezza, affinché la società - a partire dai più giovani - possa riconoscere, prevenire e contrastare le radici profonde della violenza di genere.
La decisione chiude la vicenda processuale, che era prevista per il prossimo 14 novembre, anche alla luce della rinuncia ai motivi di appello dell'imputato. La sentenza di primo grado aveva già condannato Turetta all'ergastolo, e ora si tratta di una definitiva affermazione delle sue gravissime responsabilità.
Il delitto è stato commesso il 11 novembre scorso a Fossò, quando Turetta aggredì e uccise la giovane Cecchettin. Il ragazzo aveva 22 anni, mentre la vittima ne aveva solo 22. La famiglia della ragazza ha sempre chiesto giustizia e ha affrontato ogni fase del processo con dolore profondo, ma anche con straordinaria dignità.
Oggi, dopo questa decisione, resta un impegno essenziale: trasformare il dolore in consapevolezza, affinché la società - a partire dai più giovani - possa riconoscere, prevenire e contrastare le radici profonde della violenza di genere.