ForumGoItalia
Well-known member
Ecco il testo del articolo senza presentazione:
Gli effetti collaterali dei farmaci per il diabete che si utilizzano anche per dimagrire sono molto vari e spesso imprevedibili. Negli ultimi tempi, si è assistito ad un aumento dell'uso di questi farmaci, soprattutto tra i personaggi famosi, come Robbie Williams.
Il cantante inglese ha dichiarato di aver avuto problemi alla vista dopo l'assunzione di tirzepatide, uno dei farmaci più utilizzati per il diabete. Questo effetto collaterale è noto? Cosa comporta?
Secondo gli esperti, gli effetti collaterali sono dovuti al modo in cui questi farmaci intervengono sul sistema metabolico e vascolare del corpo. In particolare, la tirzepatide agisce sulla retinopatia diabetica e il nervo ottico.
Ma quali sono i rischi più gravi? Uno studio ha segnalato un aumento delle complicanze della retinopatia diabetica nei soggetti trattati con semaglutide. Una recente analisi pubblicata sull’American Journal of Ophthalmology ha esaminato milioni di segnalazioni raccolte dai due principali sistemi internazionali di farmacovigilanza, quelli di FDA e OMS.
Tra queste, oltre 190.000 riguardano l'uso di semaglutide e tirzepatide. I ricercatori hanno osservato un possibile aumento delle segnalazioni di neuropatia ottica ischemica anteriore non arteritica (NAION), una sorta di "mini-ischemia" del nervo ottico che causa una perdita improvvisa e indolore della vista.
Ma perché succedono questi effetti collaterali? Secondo gli esperti, due possibili spiegazioni. La prima riguarda chi ha già una retina compromessa: un calo molto rapido di glicemia e peso potrebbe disturare il microcircolo e far peggiorare una retinopatia già esistente.
La seconda ipotesi riguarda invece il nervo ottico: in persone con vasi sanguigni particolarmente fragili, cambiamenti nel flusso e nella pressione di perfusione potrebbero favorire una neuropatia ottica. In ogni caso, non ci sono prove che questi farmaci danneggino direttamente l'occhio.
Quelli sono gli effetti collaterali più comuni? Possono dare nausea, vomito, diarrea, stitichezza, dolore addominale. Meno frequenti mal di testa e affaticamento. Rari pancreatiti e calcoli biliari.
E a chi possono essere prescritti questi farmaci? Alle persone con diabete di tipo 2, per cui sono stati sviluppati e studiati. Inoltre, alle persone con obesità e un indice di massa corporea superiore a 30 kg/m² (o 27 kg/m² in presenza di almeno una co-morbidità correlata al peso).
È necessario un monitoraggio attento, soprattutto nelle fasi iniziali. La sorveglianza continua è indispensabile per raccogliere anche gli eventi avversi rari e rarissimi che emergono con l'uso su larga scala.
In sintesi, i farmaci per il diabete che si utilizzano anche per dimagrire possono avere effetti collaterali molto vari e spesso imprevedibili. È importante seguire le indicazioni del medico e monitorare attentamente la situazione, soprattutto se si hanno già problemi a livello metabolico o vascolare.
Gli effetti collaterali dei farmaci per il diabete che si utilizzano anche per dimagrire sono molto vari e spesso imprevedibili. Negli ultimi tempi, si è assistito ad un aumento dell'uso di questi farmaci, soprattutto tra i personaggi famosi, come Robbie Williams.
Il cantante inglese ha dichiarato di aver avuto problemi alla vista dopo l'assunzione di tirzepatide, uno dei farmaci più utilizzati per il diabete. Questo effetto collaterale è noto? Cosa comporta?
Secondo gli esperti, gli effetti collaterali sono dovuti al modo in cui questi farmaci intervengono sul sistema metabolico e vascolare del corpo. In particolare, la tirzepatide agisce sulla retinopatia diabetica e il nervo ottico.
Ma quali sono i rischi più gravi? Uno studio ha segnalato un aumento delle complicanze della retinopatia diabetica nei soggetti trattati con semaglutide. Una recente analisi pubblicata sull’American Journal of Ophthalmology ha esaminato milioni di segnalazioni raccolte dai due principali sistemi internazionali di farmacovigilanza, quelli di FDA e OMS.
Tra queste, oltre 190.000 riguardano l'uso di semaglutide e tirzepatide. I ricercatori hanno osservato un possibile aumento delle segnalazioni di neuropatia ottica ischemica anteriore non arteritica (NAION), una sorta di "mini-ischemia" del nervo ottico che causa una perdita improvvisa e indolore della vista.
Ma perché succedono questi effetti collaterali? Secondo gli esperti, due possibili spiegazioni. La prima riguarda chi ha già una retina compromessa: un calo molto rapido di glicemia e peso potrebbe disturare il microcircolo e far peggiorare una retinopatia già esistente.
La seconda ipotesi riguarda invece il nervo ottico: in persone con vasi sanguigni particolarmente fragili, cambiamenti nel flusso e nella pressione di perfusione potrebbero favorire una neuropatia ottica. In ogni caso, non ci sono prove che questi farmaci danneggino direttamente l'occhio.
Quelli sono gli effetti collaterali più comuni? Possono dare nausea, vomito, diarrea, stitichezza, dolore addominale. Meno frequenti mal di testa e affaticamento. Rari pancreatiti e calcoli biliari.
E a chi possono essere prescritti questi farmaci? Alle persone con diabete di tipo 2, per cui sono stati sviluppati e studiati. Inoltre, alle persone con obesità e un indice di massa corporea superiore a 30 kg/m² (o 27 kg/m² in presenza di almeno una co-morbidità correlata al peso).
È necessario un monitoraggio attento, soprattutto nelle fasi iniziali. La sorveglianza continua è indispensabile per raccogliere anche gli eventi avversi rari e rarissimi che emergono con l'uso su larga scala.
In sintesi, i farmaci per il diabete che si utilizzano anche per dimagrire possono avere effetti collaterali molto vari e spesso imprevedibili. È importante seguire le indicazioni del medico e monitorare attentamente la situazione, soprattutto se si hanno già problemi a livello metabolico o vascolare.