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Domenica 23 e lunedì 24, in Veneto, Campania e Puglia, si vota. Ogni cittadino avente diritto deve presentarsi al seggio con un valido documento di identità e la tessera elettorale, se ne ha una o può richiederla all'ufficio elettorale del proprio comune.
Gli elettori votano nel comune di residenza e nella sezione elettorale presso cui sono iscritti. Si ricorda che si vota domenica 23 novembre dalle 7 alle 23 e lunedì 24 novembre dalle 7 alle 15.
In Veneto, i candidati del centrodestra sono Alberto Stefani, Giovanni Manildo per il centrosinistra allargato e altri tre. I popolari per il Veneto è Fabio Bui. Marco Rizzo corre per la Democrazia sovrana popolare e Riccardo Szumski è sostenuto da Resistere.
In Campania, i candidati del centrodestra sono Edmondo Cirielli, sostenuto anche dal M5s, il centrosinistra allargato presenta Roberto Fico. Corrono altri candidati come Nicola Campanile, Stefano Bandecchi e Giuliano Granato.
In Puglia, la coalizione sostenuta dal centrodestra è guidata da Luigi Lobuono e Antonio Decaro. Sabino Mangano è candidato per l'Alleanza Civica per la Puglia ed Ada Donno corrono anche ella per il Puglia Popolare e Pacifista.
Si vota in questi tre regioni con una formula unica: l'elettore può votare per un candidato presidente o per un simbolo di lista. Il voto disgiunto è ammesso, cioè si possono scrivere il nome del candidato presidente e quello di un candidato consigliere di una lista diversa.
Il voto si estende anche al candidato presidente se tracciato su un segno specifico sulle liste. Si può votare per due preferenze di candidati consiglieri della lista, ma se sono due i nomi devono essere di genere diversi, pena l'annullamento della seconda.
Il voto si conclude con la somma dei voti più il 40%: diventa presidente chi ottiene il maggior numero di voti.
Gli elettori votano nel comune di residenza e nella sezione elettorale presso cui sono iscritti. Si ricorda che si vota domenica 23 novembre dalle 7 alle 23 e lunedì 24 novembre dalle 7 alle 15.
In Veneto, i candidati del centrodestra sono Alberto Stefani, Giovanni Manildo per il centrosinistra allargato e altri tre. I popolari per il Veneto è Fabio Bui. Marco Rizzo corre per la Democrazia sovrana popolare e Riccardo Szumski è sostenuto da Resistere.
In Campania, i candidati del centrodestra sono Edmondo Cirielli, sostenuto anche dal M5s, il centrosinistra allargato presenta Roberto Fico. Corrono altri candidati come Nicola Campanile, Stefano Bandecchi e Giuliano Granato.
In Puglia, la coalizione sostenuta dal centrodestra è guidata da Luigi Lobuono e Antonio Decaro. Sabino Mangano è candidato per l'Alleanza Civica per la Puglia ed Ada Donno corrono anche ella per il Puglia Popolare e Pacifista.
Si vota in questi tre regioni con una formula unica: l'elettore può votare per un candidato presidente o per un simbolo di lista. Il voto disgiunto è ammesso, cioè si possono scrivere il nome del candidato presidente e quello di un candidato consigliere di una lista diversa.
Il voto si estende anche al candidato presidente se tracciato su un segno specifico sulle liste. Si può votare per due preferenze di candidati consiglieri della lista, ma se sono due i nomi devono essere di genere diversi, pena l'annullamento della seconda.
Il voto si conclude con la somma dei voti più il 40%: diventa presidente chi ottiene il maggior numero di voti.