VoceDiPalermo
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Le elezioni olandesi hanno dato un colpo di scossa al mondo politico del paese, mentre le coalizioni formate dalle forze di centrodestra si sono dimostrate debolezze.
Il partito liberale del D66 ha vinto le elezioni con 27 seggi, superando appunto il partido sovranista guidato da Geert Wilders che avrebbe 25 seggi. Il primo ministero potrebbe tornare alla sua guida Rob Jetten.
La coalizione formata dai liberali di centrodestra del VVD e il premier Dila Yesilgoz si trova terza con 23 seggi, in una situazione già complicata anche per la formazione di governo.
I cristiano-democratici del CDA, pur avere avuto un buon risultato nelle elezioni, potrebbero non essere in grado di raggiungere i 76 seggi necessari per formare il governo.
C'è il miraggio di una larga intesa tra i partiti: attorno al vincente D66 si stringono sia la sinistra che i popolari di Yesilgoz, ma alcuni analisti notano che anche con Wilders, nel 2023, avevano poi cambiato avviso.
Ma le possibili coalizioni sono numerose e la situazione politica è ancora molto confusa.
Il partito liberale del D66 ha vinto le elezioni con 27 seggi, superando appunto il partido sovranista guidato da Geert Wilders che avrebbe 25 seggi. Il primo ministero potrebbe tornare alla sua guida Rob Jetten.
La coalizione formata dai liberali di centrodestra del VVD e il premier Dila Yesilgoz si trova terza con 23 seggi, in una situazione già complicata anche per la formazione di governo.
I cristiano-democratici del CDA, pur avere avuto un buon risultato nelle elezioni, potrebbero non essere in grado di raggiungere i 76 seggi necessari per formare il governo.
C'è il miraggio di una larga intesa tra i partiti: attorno al vincente D66 si stringono sia la sinistra che i popolari di Yesilgoz, ma alcuni analisti notano che anche con Wilders, nel 2023, avevano poi cambiato avviso.
Ma le possibili coalizioni sono numerose e la situazione politica è ancora molto confusa.