VoceDiBolzano
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"Effetto Pasqua" si sente forte anche a fine settimana: le curva dei contagi riprende ad salire in rialzo mentre l'incidenza di decessi rimane stabile. Tuttavia, la pressione sugli ospedali resta sostanzialmente invariata, con una lieve crescita dei ricoveri nei reparti di medicina.
La situazione epidemica in Italia si presenta ancora molto preoccupante: l'incidenza settimanale dei casi sale da 675 a 699, mentre l'Rt (indice di contagio) scende appena allo 0,93. Questo calo è dovuto alla riduzione della curva dei contagi, ma la tendenza è comunque in ascesa.
Anche il tasso di occupazione dei posti letto negli ospedali mostra un leggero calo: dal 4,2% passa al 3,8% nelle terapie intensive e al 15,6% nei reparti di medicina. Tuttavia, ci sono differenze regionali evidenti, come la Calabria che raggiunge il 28,5%, mentre l'Umbria è la regione con il più alto tasso di occupazione, con un 31,4%.
Il dato più preoccupante è però la ripresa della curva dei nuovi casi di Covid-19 in Italia. Dal 20 al 26 aprile, i nuovi casi sono aumentati del 22,7% rispetto alla settimana precedente, passando da 353.193 a 433.321. In molte province l'incidenza supera i 1000 casi per 100.000 abitanti, e in tutta la penisola si registra un aumento percentuale dei nuovi casi.
I tamponi effettuati sono aumentati del 11,7% passando da 2.294.395 della settimana 13-19 aprile a 2.563.195 della settimana 20-26 aprile. La media dei nuovi casi giornalieri è salita a quasi 62 mila, il tasso di positività ai molecolari ha superato l'18% e il numero di positivi supera 1,23 milioni.
La situazione epidemica in Italia richiede ancora attenzione e prevenzione. È importante che le persone si mantengano sani e rispettino le norme di protezione per evitare un aumento degli incidenti.
La situazione epidemica in Italia si presenta ancora molto preoccupante: l'incidenza settimanale dei casi sale da 675 a 699, mentre l'Rt (indice di contagio) scende appena allo 0,93. Questo calo è dovuto alla riduzione della curva dei contagi, ma la tendenza è comunque in ascesa.
Anche il tasso di occupazione dei posti letto negli ospedali mostra un leggero calo: dal 4,2% passa al 3,8% nelle terapie intensive e al 15,6% nei reparti di medicina. Tuttavia, ci sono differenze regionali evidenti, come la Calabria che raggiunge il 28,5%, mentre l'Umbria è la regione con il più alto tasso di occupazione, con un 31,4%.
Il dato più preoccupante è però la ripresa della curva dei nuovi casi di Covid-19 in Italia. Dal 20 al 26 aprile, i nuovi casi sono aumentati del 22,7% rispetto alla settimana precedente, passando da 353.193 a 433.321. In molte province l'incidenza supera i 1000 casi per 100.000 abitanti, e in tutta la penisola si registra un aumento percentuale dei nuovi casi.
I tamponi effettuati sono aumentati del 11,7% passando da 2.294.395 della settimana 13-19 aprile a 2.563.195 della settimana 20-26 aprile. La media dei nuovi casi giornalieri è salita a quasi 62 mila, il tasso di positività ai molecolari ha superato l'18% e il numero di positivi supera 1,23 milioni.
La situazione epidemica in Italia richiede ancora attenzione e prevenzione. È importante che le persone si mantengano sani e rispettino le norme di protezione per evitare un aumento degli incidenti.