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Re Carlo III ha avviato un processo formale per rimuovere tutti i titoli e gli onori del fratello minore Andrea, riducendolo a una semplice identità personale: Andrea Mountbatten Windsor. Questa decisione storica segna la caduta definitiva di colui che un tempo era conosciuto come il duca di York.
Il comunicato ufficiale della Buckingham Palace non lascia spazio ad interpretazioni, ma il linguaggio è definito "brutale". Andrea dovrà anche lasciare la sua residenza, la Royal Lodge di Windsor, dove viveva da anni con l'ex moglie Sarah Ferguson. Il suo contratto di locazione è stato notificato e dovrebbe essere risolto entro breve.
Andrea si trasferirà in una proprietà situata nella tenuta reale di Sandringham, nel Norfolk, ma Buckingham Palace non ha ancora reso noti i dettagli dell'alloggio che gli sarà destinato. Il Re stesso dovrebbe finanziare privatamente parte della sistemazione del fratello. Sarah Ferguson, 66 anni, lascerà anche la Royal Lodge e si organizzerà autonomamente, tornando a utilizzare il cognome da nubile.
Il nodo dei finanziamenti resta delicato. Dopo lo scandalo legato ai suoi rapporti con Jeffrey Epstein, Andrea aveva perso ogni incarico pubblico e i contributi ufficiali della Casa Reale sono stati drasticamente ridotti. Il principe Andrea aveva tentato di costruire canali di reddito alternativi, ma le sue finanze restano oggetto di attenzione pubblica.
Il processo di revoca dei titoli sarà formale e irrevocabile: Andrea perderà i titoli di Principe, Duca di York, Conte di Inverness e Barone Killyleagh, oltre agli onori cavallereschi. Le sue figlie Beatrice e Eugenia manterranno invece i loro titoli reali.
Il nome Mountbatten Windsor porta con sé la storia della monarchia moderna, creato nel 1960 per unire i cognomi della regina Elisabetta II e del principe Filippo. Il doppio cognome fu una concessione al Duca di Edimburgo, desideroso che i suoi figli portassero anche il suo nome.
Con la perdita dei titoli e della residenza storica, Andrea Mountbatten Windsor appare ormai definitivamente escluso dalla vita pubblica della famiglia reale. Il caso di Andrea continua a sollevare interrogativi sulla sua vicenda e sui rapporti con Epstein.
Il comunicato ufficiale della Buckingham Palace non lascia spazio ad interpretazioni, ma il linguaggio è definito "brutale". Andrea dovrà anche lasciare la sua residenza, la Royal Lodge di Windsor, dove viveva da anni con l'ex moglie Sarah Ferguson. Il suo contratto di locazione è stato notificato e dovrebbe essere risolto entro breve.
Andrea si trasferirà in una proprietà situata nella tenuta reale di Sandringham, nel Norfolk, ma Buckingham Palace non ha ancora reso noti i dettagli dell'alloggio che gli sarà destinato. Il Re stesso dovrebbe finanziare privatamente parte della sistemazione del fratello. Sarah Ferguson, 66 anni, lascerà anche la Royal Lodge e si organizzerà autonomamente, tornando a utilizzare il cognome da nubile.
Il nodo dei finanziamenti resta delicato. Dopo lo scandalo legato ai suoi rapporti con Jeffrey Epstein, Andrea aveva perso ogni incarico pubblico e i contributi ufficiali della Casa Reale sono stati drasticamente ridotti. Il principe Andrea aveva tentato di costruire canali di reddito alternativi, ma le sue finanze restano oggetto di attenzione pubblica.
Il processo di revoca dei titoli sarà formale e irrevocabile: Andrea perderà i titoli di Principe, Duca di York, Conte di Inverness e Barone Killyleagh, oltre agli onori cavallereschi. Le sue figlie Beatrice e Eugenia manterranno invece i loro titoli reali.
Il nome Mountbatten Windsor porta con sé la storia della monarchia moderna, creato nel 1960 per unire i cognomi della regina Elisabetta II e del principe Filippo. Il doppio cognome fu una concessione al Duca di Edimburgo, desideroso che i suoi figli portassero anche il suo nome.
Con la perdita dei titoli e della residenza storica, Andrea Mountbatten Windsor appare ormai definitivamente escluso dalla vita pubblica della famiglia reale. Il caso di Andrea continua a sollevare interrogativi sulla sua vicenda e sui rapporti con Epstein.