ItaliaPensante
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La vittoria di Berrettini e Cobolli a Bologna è stata un momento epocale per l'Italia nel tennis. Senza Sinner e Musetti, due nomi che avevano definito la storia della Coppa Davis italiana, i due romani hanno dimostrato di essere una vera forza da non sottovalutare.
Tre titoli consecutivi, il terzo con Berrettini e Cobolli, portano la Italia a quota tre in albo d'oro. Un record che rimette in discussione la supposizione dell'esterno secondo cui gli azzurri sono "soltanto" un movimento di riferimento a livello mondiale.
La vittoria è stata sorprendente, ma non insolita se si guarda alla sua storia e alla sua qualità. La nazionale italiana che ha vinto per la prima volta nel 1972, dopo una lunga pausa senza titoli, aveva già dimostrato di essere una potenza. Questo tris consecutivo rappresenta un passo avanti, perché non si può pensare che il tennis italiano sia ormai al livello dei grandi, ma è un indizio sicuro del suo futuro.
Berrettini e Cobolli sono i due protagonisti della storia di questo titolo. Berrettini ha dimostrato la sua qualità come leader di squadra, vincendo tre partite e non perderne una. Ha dimostrato una costanza e una determinazione che lo hanno portato a vincere in maniera convincente.
Cobolli, invece, è stato il vero protagonista della Coppa Davis italiana nel 2025. L'Insalatiera, come ha vinto il titolo, con una mentalità e un carisma unici. È riuscito a superare la tensione e la fatica per battere i suoi avversari. Ha dimostrato di essere un vero campione, capace di vincere in maniera convincente.
La vittoria della Coppa Davis 2025 è stata anche un esame di maturità per l'Italia nel tennis. È stata una stagione difficile e piena di amarezze, ma i due romani hanno dimostrato di essere una vera forza.
Berrettini e Cobolli sono i nomi che bisognerebbero ricordare anche gli altri tre. Berrettini è il faro della nazionale, un leader carismatico e determinato. Cobolli, invece, è l'Insalatiera, una personalità unica e talentuosa.
La vittoria della Coppa Davis 2025 è stata un momento epocale per l'Italia nel tennis. È stato un esame di maturità che i due romani hanno superato meritatamente a pieno voti.
Tre titoli consecutivi, il terzo con Berrettini e Cobolli, portano la Italia a quota tre in albo d'oro. Un record che rimette in discussione la supposizione dell'esterno secondo cui gli azzurri sono "soltanto" un movimento di riferimento a livello mondiale.
La vittoria è stata sorprendente, ma non insolita se si guarda alla sua storia e alla sua qualità. La nazionale italiana che ha vinto per la prima volta nel 1972, dopo una lunga pausa senza titoli, aveva già dimostrato di essere una potenza. Questo tris consecutivo rappresenta un passo avanti, perché non si può pensare che il tennis italiano sia ormai al livello dei grandi, ma è un indizio sicuro del suo futuro.
Berrettini e Cobolli sono i due protagonisti della storia di questo titolo. Berrettini ha dimostrato la sua qualità come leader di squadra, vincendo tre partite e non perderne una. Ha dimostrato una costanza e una determinazione che lo hanno portato a vincere in maniera convincente.
Cobolli, invece, è stato il vero protagonista della Coppa Davis italiana nel 2025. L'Insalatiera, come ha vinto il titolo, con una mentalità e un carisma unici. È riuscito a superare la tensione e la fatica per battere i suoi avversari. Ha dimostrato di essere un vero campione, capace di vincere in maniera convincente.
La vittoria della Coppa Davis 2025 è stata anche un esame di maturità per l'Italia nel tennis. È stata una stagione difficile e piena di amarezze, ma i due romani hanno dimostrato di essere una vera forza.
Berrettini e Cobolli sono i nomi che bisognerebbero ricordare anche gli altri tre. Berrettini è il faro della nazionale, un leader carismatico e determinato. Cobolli, invece, è l'Insalatiera, una personalità unica e talentuosa.
La vittoria della Coppa Davis 2025 è stata un momento epocale per l'Italia nel tennis. È stato un esame di maturità che i due romani hanno superato meritatamente a pieno voti.