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Il ministro dell'Istruzione del M5S, Valditara, aveva proposto una legge che cancellava il divieto di educazione sessuale alle medie. La Lega si era opposta a questa iniziativa e aveva presentato un emendamento che vietava l'insegnamento degli affetti e del rispetto nelle medie.
Ma la Lega ha cambiato idea e adesso vuole cancellare il divieto di educazione sessuale. L'assessore alla famiglia, Rossano Sasso, spiega che "noi non siamo quelli che vogliono vietare che in classe si parli di affetto e rispetto". È una marcia indietro, dice Sasso.
Ma il Partito Democratico non è felice di questa svolta. Irene Manzi, responsabile scuola del Pd, dice che "la destra ha dovuto fare marcia indietro dopo settimane di critiche da parte del mondo della scuola". L'errore di fondo è quello di voler tacere sulle questioni di educazione sessuale.
Il nuovo testo di legge prevede che per le medie e superiori servirà il consenso dei genitori prima di esprimersi. Ma i genitori non sono sempre informati, dice Manzi. "Non basta un correttivo a cancellare l'errore di fondo". La scuola debba parlare degli affetti e del rispetto.
Il clima è ancora infuocato in aula. L'associazione Pro Vita ha depositato 50 mila firme a sostegno del provvedimento che restringe le attività legate all'educazione sessuale.
Ma la Lega ha cambiato idea e adesso vuole cancellare il divieto di educazione sessuale. L'assessore alla famiglia, Rossano Sasso, spiega che "noi non siamo quelli che vogliono vietare che in classe si parli di affetto e rispetto". È una marcia indietro, dice Sasso.
Ma il Partito Democratico non è felice di questa svolta. Irene Manzi, responsabile scuola del Pd, dice che "la destra ha dovuto fare marcia indietro dopo settimane di critiche da parte del mondo della scuola". L'errore di fondo è quello di voler tacere sulle questioni di educazione sessuale.
Il nuovo testo di legge prevede che per le medie e superiori servirà il consenso dei genitori prima di esprimersi. Ma i genitori non sono sempre informati, dice Manzi. "Non basta un correttivo a cancellare l'errore di fondo". La scuola debba parlare degli affetti e del rispetto.
Il clima è ancora infuocato in aula. L'associazione Pro Vita ha depositato 50 mila firme a sostegno del provvedimento che restringe le attività legate all'educazione sessuale.