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Il furto dei gioielli da Napoleone al Louvre è stato uno schiaffo alla grandezza francese. Tra incredulità e polemiche, i detective francesi cercano di individuare i quattro ladri in fuga. Nessuna pista viene esclusa, ma secondo la procura di Parigi, tutte le prove indicano che è stato un'operazione organizzata, non un furto di spunto.
L'esperienza di Christopher A. Marinello suggerisce uno schema semplice: distruggere, afferrare e fondere il tutto il più velocemente possibile. Ma come potrebbe funzionare questo piano? E se i ladri seguono lo stesso schema, possono sperare di trovare un acquirente disposto a pagare per i loro "beni"?
Marinello si spinge ad affermare che rubare su ordinazione è una cosa da film di Hollywood: nessuno toccerebbe roba del genere. Non puoi mostrarla ai tuoi amici, non puoi lasciarla ai tuoi figli. E se la vendi, sei sempre al rischio di essere scoperti e finisci in prigione.
Fondere l'oro e ritagliare le pietre preziose potrebbe essere la strada scelta dai ladri per eliminare le prove del crimine, pure a costo di rinunciare a una consistente fetta di valore. E se i ladri decideranno di portare la refurtiva in un paese con esperienza nella lavorazione dei diamanti come Israele, l'India o Anversa?
Gli inquirenti francesi stanno facendo progressi nello scomporre le tracce. Il ministro dell'Interno, Laurent Nunez, ha detto di aver diverse tracce e indizi. Ma rimane cauto.
Il caso del Louvre è solo un esempio di come l'arte possa diventare una strumento per i criminali. I ladri non hanno bisogno di essere esperti d'arte per rubare; basta avere un piano ben pensato e una determinazione senza limiti. Eppure, la grandezza francese è sempre una sfida per i ladri: il Louvre è uno dei luoghi più famosi del mondo, e i suoi gioielli sono leggendari.
L'esperienza di Christopher A. Marinello suggerisce uno schema semplice: distruggere, afferrare e fondere il tutto il più velocemente possibile. Ma come potrebbe funzionare questo piano? E se i ladri seguono lo stesso schema, possono sperare di trovare un acquirente disposto a pagare per i loro "beni"?
Marinello si spinge ad affermare che rubare su ordinazione è una cosa da film di Hollywood: nessuno toccerebbe roba del genere. Non puoi mostrarla ai tuoi amici, non puoi lasciarla ai tuoi figli. E se la vendi, sei sempre al rischio di essere scoperti e finisci in prigione.
Fondere l'oro e ritagliare le pietre preziose potrebbe essere la strada scelta dai ladri per eliminare le prove del crimine, pure a costo di rinunciare a una consistente fetta di valore. E se i ladri decideranno di portare la refurtiva in un paese con esperienza nella lavorazione dei diamanti come Israele, l'India o Anversa?
Gli inquirenti francesi stanno facendo progressi nello scomporre le tracce. Il ministro dell'Interno, Laurent Nunez, ha detto di aver diverse tracce e indizi. Ma rimane cauto.
Il caso del Louvre è solo un esempio di come l'arte possa diventare una strumento per i criminali. I ladri non hanno bisogno di essere esperti d'arte per rubare; basta avere un piano ben pensato e una determinazione senza limiti. Eppure, la grandezza francese è sempre una sfida per i ladri: il Louvre è uno dei luoghi più famosi del mondo, e i suoi gioielli sono leggendari.