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"Quel film che Sergio Leone voleva non finisse mai" è stato un'esperienza epica per Robert De Niro, che ha condiviso con noi le sue riflessioni su questo capolavoro del cinema italiano.
Per De Niro, "C'era una volta in America" era un atto d'amore, e ha avuto la sensazione che Sergio Leone non volesse finirla per evitare di provare la triste situazione agro-dolce che si avverte quando si abbandona un set. Questo film è stato un grande impegno per tutti coloro che ne hanno fatto parte, e De Niro lo ricorda come un'esperienza indimenticabile.
Ma chi era Sergio Leone? Per De Niro era un uomo pieno di senso dell'umorismo, una persona simpatica che non ostentava nessuna pretesa. Era un regista fantastico, che sapeva di fare film lunghi ed epici senza mai perdere il controllo della storia.
Secondo De Niro, l'America è ancora capace di produrre film lunghi e epici come "Una battaglia dopo l'altra" di Paul Thomas Anderson. Ma dipende dal modo in cui vengono realizzati: alcuni vengono fatti per lo streaming e divisi in tanti episodi, mentre altri seguono la tradizione del cinema americano classico.
La musica di Ennio Morricone è un elemento fondamentale in tutti i film di Sergio Leone. De Niro insiste che essa pesa molto nel film, e ha avuto la fortuna di lavorare con lui in quattro film. Il suo rapporto col cinema italiano? De Niro lo ricorda come una grande ispirazione, guardando autori come Federico Fellini, Antonioni e Pasolini.
Ma l'America di oggi? Secondo De Niro è un paese in crisi, che non può continuare a essere governato da una amministrazione che sta trasformandolo in una dittatura fascista. "Che dio ci aiuti!" esclama De Niro. "Vogliamo rispondere come si è cominciato a fare a New York, e anche a Virginia e California. Vogliamo ripristinare il nostro Paese e non vederlo trasformato."
Per De Niro, "C'era una volta in America" era un atto d'amore, e ha avuto la sensazione che Sergio Leone non volesse finirla per evitare di provare la triste situazione agro-dolce che si avverte quando si abbandona un set. Questo film è stato un grande impegno per tutti coloro che ne hanno fatto parte, e De Niro lo ricorda come un'esperienza indimenticabile.
Ma chi era Sergio Leone? Per De Niro era un uomo pieno di senso dell'umorismo, una persona simpatica che non ostentava nessuna pretesa. Era un regista fantastico, che sapeva di fare film lunghi ed epici senza mai perdere il controllo della storia.
Secondo De Niro, l'America è ancora capace di produrre film lunghi e epici come "Una battaglia dopo l'altra" di Paul Thomas Anderson. Ma dipende dal modo in cui vengono realizzati: alcuni vengono fatti per lo streaming e divisi in tanti episodi, mentre altri seguono la tradizione del cinema americano classico.
La musica di Ennio Morricone è un elemento fondamentale in tutti i film di Sergio Leone. De Niro insiste che essa pesa molto nel film, e ha avuto la fortuna di lavorare con lui in quattro film. Il suo rapporto col cinema italiano? De Niro lo ricorda come una grande ispirazione, guardando autori come Federico Fellini, Antonioni e Pasolini.
Ma l'America di oggi? Secondo De Niro è un paese in crisi, che non può continuare a essere governato da una amministrazione che sta trasformandolo in una dittatura fascista. "Che dio ci aiuti!" esclama De Niro. "Vogliamo rispondere come si è cominciato a fare a New York, e anche a Virginia e California. Vogliamo ripristinare il nostro Paese e non vederlo trasformato."