"A Parma, i giovani di Fratelli d'Italia cantano canti fascisti nella sede del partito. La reazione del ministro della Difesa Guido Crosetto è netta: "quelle persone vanno prese a calci e mandate via". Il problema è che il video è stato girato la sera del 28 ottobre, giorno in cui i giovani hanno intonato canti fascisti nella sede di Fratelli d'Italia. La Procura di Parma sta indagando sulla vicenda e ha aperto un fascicolo.
Il partito di Giorgia Meloni è diventato il centro dell'attenzione. Il ministro della Difesa ha detto che i canti sono "qualcosa che nulla ha a che fare con Fratelli d'Italia". Ma la questione non si ferma qui. La vicenda continua a far discutere la politica e i leader di Avs Angelo Bonelli e Nicola Fratoianni hanno chiesto a Meloni di non tacere sulla vicenda.
La situazione è sempre più grave. I giovani che cantano canti fascisti sono considerati una minaccia per la società civile. La manifestazione domani mattina a Parma, promossa da varie sigle, ha lo slogan "Dimostriamo che Parma è, e sarà sempre, antifascista". È un messaggio chiaro: non ci sono spazi per il fascismo in Italia.
Ma c'è di più. La presidente Meloni continua a restare in silenzio sulla vicenda. Interviene solo quando deve attaccare l'opposizione. E quando si tratta di condannare apertamente episodi di apologia del fascismo, improvvisamente perde le parole. È un comportamento che non può essere tollerato.
In ogni caso, la situazione continua a evolversi. La Procura di Parma sta indagando sulla vicenda e la Polizia sta lavorando per identificare gli autori dei canti fascisti. Ma la cosa più importante è che i giovani che cantano canti fascisti devono essere tenuti responsabili dei loro atti."
Il partito di Giorgia Meloni è diventato il centro dell'attenzione. Il ministro della Difesa ha detto che i canti sono "qualcosa che nulla ha a che fare con Fratelli d'Italia". Ma la questione non si ferma qui. La vicenda continua a far discutere la politica e i leader di Avs Angelo Bonelli e Nicola Fratoianni hanno chiesto a Meloni di non tacere sulla vicenda.
La situazione è sempre più grave. I giovani che cantano canti fascisti sono considerati una minaccia per la società civile. La manifestazione domani mattina a Parma, promossa da varie sigle, ha lo slogan "Dimostriamo che Parma è, e sarà sempre, antifascista". È un messaggio chiaro: non ci sono spazi per il fascismo in Italia.
Ma c'è di più. La presidente Meloni continua a restare in silenzio sulla vicenda. Interviene solo quando deve attaccare l'opposizione. E quando si tratta di condannare apertamente episodi di apologia del fascismo, improvvisamente perde le parole. È un comportamento che non può essere tollerato.
In ogni caso, la situazione continua a evolversi. La Procura di Parma sta indagando sulla vicenda e la Polizia sta lavorando per identificare gli autori dei canti fascisti. Ma la cosa più importante è che i giovani che cantano canti fascisti devono essere tenuti responsabili dei loro atti."