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"Cori fascisti e imbarazzo per il governo. A Parma, i militanti di Fratelli d'Italia cantano 'Me ne frego' e innegiano al duce. La reazione del Partito Democratico è immediata."
Un gruppo di ragazzi, tutti appartenenti al giovanile di Fratelli d'Italia, si raduna all'esterno della sede del partito nella città di Parma, dove inizia a cantare cori fascisti e innegiano al duce. Un video mostrato sul web raccoglie la scena, suscitando immediata polemica e sdegno.
Secondo una prima ricostruzione, l'evento sarebbe avvenuto l'8 ottobre, data anniversaria della marcia su Roma. Nel video, vengono sentite le note di "Me ne frego", canzone che è stata cantata dai militanti in segno di sfida. Seguono poi cori per il duce e innegianti a lui attribuiti.
La condanna dei dem è immediata. Il sindaco di Parma Michele Guerra ha dichiarato che i valori della città sono "del tutto alternativi e contrapposti" ai messaggi propagati nella sede del partito. La segretaria del Pd Elly Schlein ha commentato che attende una presa di distanza da parte della presidente del Consiglio Giorgia Meloni, ma si tratta probabilmente di un "tacere ancora una volta".
Anche il capogruppo in consiglio comunale Sandro Campanini ha espresso la sua condanna: "Non è più possibile nascondersi dietro un dito, ci aspettiamo parole chiare e inequivocabili di condanna". L'europarlamentare Sandro Ruotolo ha parlato in modo simile, attaccando la presunta inerzia del governo.
L'attacco dei dem contro Fdi è immediato. "Non accettiamo lezioni dalla sinistra", sostiene il responsabile organizzativo Giovanni Donzelli, che conferma che la federazione provinciale di Gioventù Nazionale Parma era stata già commissariata prima della pubblicazione del video.
La presidente del Pd Giorgia Meloni è richiesta una parola.
Un gruppo di ragazzi, tutti appartenenti al giovanile di Fratelli d'Italia, si raduna all'esterno della sede del partito nella città di Parma, dove inizia a cantare cori fascisti e innegiano al duce. Un video mostrato sul web raccoglie la scena, suscitando immediata polemica e sdegno.
Secondo una prima ricostruzione, l'evento sarebbe avvenuto l'8 ottobre, data anniversaria della marcia su Roma. Nel video, vengono sentite le note di "Me ne frego", canzone che è stata cantata dai militanti in segno di sfida. Seguono poi cori per il duce e innegianti a lui attribuiti.
La condanna dei dem è immediata. Il sindaco di Parma Michele Guerra ha dichiarato che i valori della città sono "del tutto alternativi e contrapposti" ai messaggi propagati nella sede del partito. La segretaria del Pd Elly Schlein ha commentato che attende una presa di distanza da parte della presidente del Consiglio Giorgia Meloni, ma si tratta probabilmente di un "tacere ancora una volta".
Anche il capogruppo in consiglio comunale Sandro Campanini ha espresso la sua condanna: "Non è più possibile nascondersi dietro un dito, ci aspettiamo parole chiare e inequivocabili di condanna". L'europarlamentare Sandro Ruotolo ha parlato in modo simile, attaccando la presunta inerzia del governo.
L'attacco dei dem contro Fdi è immediato. "Non accettiamo lezioni dalla sinistra", sostiene il responsabile organizzativo Giovanni Donzelli, che conferma che la federazione provinciale di Gioventù Nazionale Parma era stata già commissariata prima della pubblicazione del video.
La presidente del Pd Giorgia Meloni è richiesta una parola.