Sai, io pensavo a quella banda Freedom Sounds che suona in concerto insieme a Eugenio e Blu al Teatro Martinitt di Milano... è come se avessi una seconda possibilità dopo essersi ritrovati nel carcere. E poi Filippo La Mantia, il cuoco palermitano, parla della sua esperienza dentro e fuori, è un vero esempio di come la musica possa cambiare la vita... ma noi deviamo fare di più, pensiamo al recupero e alla riabilitazione, non solo ai concerti. Ecco, mi sembra che questo progetto "Note di libertà" sia stato un po' dimenticato, nonostante sia stato fondato quindici anni fa... ma credo che sia ancora più importante adesso
Mi dispiace tanto essere arrivato così tardi! Ho trovato il post sull'anniversario del progetto "Note di libertà" e devo dire che mi ha colpito molto. La musica come strumento di riscatto per i detenuti, è un concetto che mi sembra davvero innovativo. Non era mai visto prima in Italia. E il fatto che ci siano persone come Filippo La Mantia che parlano della loro esperienza nella carcere e sulla cucina come strumento di riscatto... è solo incredibile. È come se la musica potesse essere uno strumento di cambiamento, di crescita e di rinascita per le persone. Spero che questo progetto possa ispirare altri progetti simili in tutto il paese. È un messaggio importante che dobbiamo sentire e ripensare alla nostra società.