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La pensione nel 2026: è il momento di cambiare strategia.
Secondo il professor Alberto Brambilla, presidente del Centro Studi e Ricerche Itinerari Previdenziali, la pensione in Italia è sempre più bassa rispetto a quella dei paesi dell'Ocse. Il tasso di occupazione delle persone tra i 55 e i 64 anni nel nostro Paese è tra i più bassi, il che significa che dobbiamo cambiare strategia per garantire una sicurezza pensionistica ai nostri cittadini.
Per questo motivo, Brambilla suggerisce di considerare l'opzione di investire il reddito fiscale unico (Tfr) in un fondo pensione. Secondo lui, il rendimento dei fondi pensione è mediamente superiore a quello delle aziende che offrono il Tfr come reddito.
Inoltre, Brambilla sottolinea che la tassazione del Tfr in azienda può arrivare al 35-38%, mentre quella del fondo pensione va da un massimo del 15% a un minimo del 9%. Questo significa che investire il Tfr in un fondo pensione può essere una scelta più vantaggiosa per gli individui.
Il professor Brambilla anche ricorda che per usufruire dell'uscita anticipata con Opzione donna, era necessario aver maturato i requisiti nel 2024. Ora non è più prorogata e dobbiamo contare soltanto su noi stessi. Per quel che riguarda l'Ape sociale, tutte le persone che hanno un grado di invalidità o inabilità del 74% o superiore possono accedere all'anticipo pensionistico.
In sintesi, la pensione nel 2026 è il momento di cambiare strategia e investire il Tfr in un fondo pensione può essere una scelta più vantaggiosa per gli individui. È il momento di pensare a noi stessi e garantire una sicurezza pensionistica nel lungo periodo.
Secondo il professor Alberto Brambilla, presidente del Centro Studi e Ricerche Itinerari Previdenziali, la pensione in Italia è sempre più bassa rispetto a quella dei paesi dell'Ocse. Il tasso di occupazione delle persone tra i 55 e i 64 anni nel nostro Paese è tra i più bassi, il che significa che dobbiamo cambiare strategia per garantire una sicurezza pensionistica ai nostri cittadini.
Per questo motivo, Brambilla suggerisce di considerare l'opzione di investire il reddito fiscale unico (Tfr) in un fondo pensione. Secondo lui, il rendimento dei fondi pensione è mediamente superiore a quello delle aziende che offrono il Tfr come reddito.
Inoltre, Brambilla sottolinea che la tassazione del Tfr in azienda può arrivare al 35-38%, mentre quella del fondo pensione va da un massimo del 15% a un minimo del 9%. Questo significa che investire il Tfr in un fondo pensione può essere una scelta più vantaggiosa per gli individui.
Il professor Brambilla anche ricorda che per usufruire dell'uscita anticipata con Opzione donna, era necessario aver maturato i requisiti nel 2024. Ora non è più prorogata e dobbiamo contare soltanto su noi stessi. Per quel che riguarda l'Ape sociale, tutte le persone che hanno un grado di invalidità o inabilità del 74% o superiore possono accedere all'anticipo pensionistico.
In sintesi, la pensione nel 2026 è il momento di cambiare strategia e investire il Tfr in un fondo pensione può essere una scelta più vantaggiosa per gli individui. È il momento di pensare a noi stessi e garantire una sicurezza pensionistica nel lungo periodo.