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In Trento, un medico di base ha avuto un ambulatorio senza autorizzazione sanitaria e carente in termini di igiene. L'uomo, che aveva somministrato benzodiazepine a dei bambini, è stato arrestato dai carabinieri del Nas.
La procura distrettuale ha ordinato la custodia cautelare agli arresti domiciliari del medico e il sequestro preventivo dell'ambulatorio. I militari hanno ritrovato un lettino con cinghie, bisturi elettrici, benzodiazepine, anestetico locale e biglietti da visita che richiamavano all'esecuzione di circoncisioni.
Questo caso è solo uno dei tanti abusivi scoperti dai carabinieri del Nas di Trento. Nel 2019, un chirurgo era stato arrestato per aver effettuato diverse operazioni di circoncisione rituale in assenza di patologie. Il medico fu condannato a un anno e 5 mesi e la Corte dei conti gli ha contestato un danno erariale di 115.000 euro.
Le indagini hanno rivelato che il medico aveva effettuato circoncisioni su almeno 40 bambini, tra cui alcuni provenienti da fuori regione. Uno di questi bambini è stato ricoverato in ospedale per intossicazione da benzodiazepine somministrata in dose eccessiva.
La Procura Distrettuale ha emesso un'ordinanza che impone al medico di lavorare presso un ospedale autorizzato e di pagare il danno erariale. La questione della circoncisione rituale rimane aperta, con diverse regioni italiane che hanno varie normative in vigore.
Il caso ha sollevato preoccupazioni sulla sicurezza dei bambini e sull'autorizzazione sanitaria degli ambulatori. I carabinieri del Nas di Trento hanno garantito che le indagini saranno continue per garantire la protezione dei minori.
La procura distrettuale ha ordinato la custodia cautelare agli arresti domiciliari del medico e il sequestro preventivo dell'ambulatorio. I militari hanno ritrovato un lettino con cinghie, bisturi elettrici, benzodiazepine, anestetico locale e biglietti da visita che richiamavano all'esecuzione di circoncisioni.
Questo caso è solo uno dei tanti abusivi scoperti dai carabinieri del Nas di Trento. Nel 2019, un chirurgo era stato arrestato per aver effettuato diverse operazioni di circoncisione rituale in assenza di patologie. Il medico fu condannato a un anno e 5 mesi e la Corte dei conti gli ha contestato un danno erariale di 115.000 euro.
Le indagini hanno rivelato che il medico aveva effettuato circoncisioni su almeno 40 bambini, tra cui alcuni provenienti da fuori regione. Uno di questi bambini è stato ricoverato in ospedale per intossicazione da benzodiazepine somministrata in dose eccessiva.
La Procura Distrettuale ha emesso un'ordinanza che impone al medico di lavorare presso un ospedale autorizzato e di pagare il danno erariale. La questione della circoncisione rituale rimane aperta, con diverse regioni italiane che hanno varie normative in vigore.
Il caso ha sollevato preoccupazioni sulla sicurezza dei bambini e sull'autorizzazione sanitaria degli ambulatori. I carabinieri del Nas di Trento hanno garantito che le indagini saranno continue per garantire la protezione dei minori.