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Torino, ottobre: una mostra di grande impatto che trasforma il MAO d'Arte Orientale in un luogo di riflessione e emozione. L'artista giapponese Chiharu Shiota, nota per le sue grandi installazioni con filo rosso, ha scelto questo museo come sfondo per la sua prossima mostra, intitolata "The Soul Trembles".
La mostra è stata organizzata in collaborazione con il Mori Art Museum di Tokyo e presenta una selezione delle opere di Shiota, che vanno dalle installazioni famose ai disegni straordinari. Ma cosa ci fa qui lo spazio del MAO? Secondo la co-curatrice Mami Katatoka, "Chiharu Shiota è un'artista che si occupa delle domande fondamentali della vita e della morte, e di cosa significa avere un'anima". Queste domande raggiungono universalmente il pubblico.
La mostra si presenta come una riflessione sull'arte stessa, che coinvolge lo spettatore a tutto tondo. Le opere di Shiota non fanno riferimenti specifici a fatti storici o a determinate nazioni e culture, ma piuttosto evocano un senso universale e intimo. "Le sue opere possono essere interpretate in molti modi", ha concluso Katatoka.
Il direttore del MAO, Davide Quadrio, ha sottolineato che la mostra è stata costruita per continuare il lavoro che stanno facendo al museo e di espandere l'idea di oggetto, spazio e persone. In questo senso la mostra non è una mostre di oggetti, ma un invito a riflessione e relazione tra lo spazio museale e gli oggetti che evaporeranno, lasciando spazio alla poesia dell'artista.
La mostra di Chiharu Shiota al MAO di Torino è quindi una esperienza unica che trasforma il museo in un luogo di emozione e riflessione. È una prova che l'arte contemporanea può ancora sorprendere e commuovere, offrendo nuove prospettive sull'essenza della vita e dell'anima umana.
La mostra è stata organizzata in collaborazione con il Mori Art Museum di Tokyo e presenta una selezione delle opere di Shiota, che vanno dalle installazioni famose ai disegni straordinari. Ma cosa ci fa qui lo spazio del MAO? Secondo la co-curatrice Mami Katatoka, "Chiharu Shiota è un'artista che si occupa delle domande fondamentali della vita e della morte, e di cosa significa avere un'anima". Queste domande raggiungono universalmente il pubblico.
La mostra si presenta come una riflessione sull'arte stessa, che coinvolge lo spettatore a tutto tondo. Le opere di Shiota non fanno riferimenti specifici a fatti storici o a determinate nazioni e culture, ma piuttosto evocano un senso universale e intimo. "Le sue opere possono essere interpretate in molti modi", ha concluso Katatoka.
Il direttore del MAO, Davide Quadrio, ha sottolineato che la mostra è stata costruita per continuare il lavoro che stanno facendo al museo e di espandere l'idea di oggetto, spazio e persone. In questo senso la mostra non è una mostre di oggetti, ma un invito a riflessione e relazione tra lo spazio museale e gli oggetti che evaporeranno, lasciando spazio alla poesia dell'artista.
La mostra di Chiharu Shiota al MAO di Torino è quindi una esperienza unica che trasforma il museo in un luogo di emozione e riflessione. È una prova che l'arte contemporanea può ancora sorprendere e commuovere, offrendo nuove prospettive sull'essenza della vita e dell'anima umana.